Sono sei i nerazzurri scesi in campo nella giornata di ieri per gare amichevoli o di qualificazione ai Mondiali 2014 con le rispettive nazionali.
Il primo a timbrare il cartellino è stato Yuto Nagatomo, impegnato nell’amichevole giocata a Novi Sad contro la Serbia e terminata 2-0 per la squadra di casa. Un match speciale, visto che – per l’occasione – si è rivisto sul terreno di gioco anche Dejan Stankovic: l’ex centrocampista nerazzurro ha detto definitivamente addio alla sua nazionale, festeggiando il traguardo delle 103 presenze, che gli ha permesso di superare Savo Milosevic (fermo a quota 102, ndr) e di diventare il recordman assoluto per numero di apparizioni nella nazionale maggiore serba.
Quasi contemporaneamente, a Zagabria, Mateo Kovacic scendeva in campo con la sua Croazia per sfidare il Belgio, in una gara che ha permesso ai “Diavoli Rossi” (vittoriosi per 2-1) di staccare il pass per Brasile 2014. Il giovane talento nerazzurro è partito titolare ed è rimasto in campo per 65 minuti.
In serata poi è stato il turno di Andrea Ranocchia e Samir Handanovic: il centrale azzurro ha disputato tutti i 90 minuti di Danimarca-Italia (match conclusosi con il risultato di 2-2); stesso destino per il portiere sloveno che ha mantenuto la propria porta inviolata nel 3-0 ottenuto contro la Novegia a Maribor.
Nella notte italiana i riflettori si sono spostati sul Sudamerica: nel pirotecnico 3-3 tra Colombia e Cile, Fredy Guarin (in campo dal primo minuto del secondo tempo) ha aiutato i Cafeteros – sotto tre a zero all’intervallo – a ottenere il punto che mancava per l’accesso matematico alla fase a gironi del prossimo mondiale. Sconfitta di misura, invece, per l’Uruguay di Alvaro Pereira, non utilizzato da Tabarez nell’1-0 inflitto dall’Ecuador alla Celeste.
Chiude il cerchio Rodrigo Palacio, che ha trascinato la Seleccion contro il Perù, fornendo a Lavezzi l’assist per il 2-1 e realizzando la rete che ha chiuso il match (3-1). Il Trenza è stato sostituito all’80esimo minuto da Erik Lamela, mentre Mauro Icardi è rimasto in panchina per tutta la durata dell’incontro. Solo tribuna per Hugo Campagnaro, ancora ai box per il problema alla pianta del piede accusato nelle ultime settimane.