Domani, alle ore 20.45, l’Inter affronterà il Torino allo stadio “Olimpico” nella gara valida per l’8^giornata della Serie A TIM 2013-14. In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Walter Mazzarri nella consueta conferenza della vigilia.
Quali sono le condizioni dei giocatori tornati dalle Nazionali?
“Intanto ci tengo a precisare che se l’aereo ritarda 5-6 ore non è colpa di nessuno. Riguardo la condizione, c’è stato poco tempo per lavorare sul campo con tutti, ma la nota positiva è che sono arrivati senza infortuni. Valuterò prima della partita”.
Contro la Roma è arrivata la prima sconfitta, quali difficoltà si potrebbero incontrare ora?
“Contro la Roma è arrivata una sconfitta, ma dopo aver analizzato la prestazione si può tranquillamente dire che non è stata del tutto negativa. Dobbiamo migliorare ancora tanto, ma da un punto di vista globale sono soddisfatto. Ora ci aspetta una partita altrettanto difficile contro una squadra molto organizzata, grazie all’impronta data da Ventura”.
Che idea ha dei social networks?
“Il calcio per me va fatto in un altro modo. Ci sono delle cose che i giocatori non devono divulgare con facilità e ci devono essere delle regole precise. Però se il mondo ora funziona così va accettato…”
Ha sentito Moratti recentemente?
“Le decisioni di Moratti vanno interpretate tenendo conto che il Presidente vuole il bene del club. L’unita d’intenti non è mai mancata, nonostante tutto ciò che ci circonda”.
L’Inter contro la Roma ha preso due gol su ripartenza. E’ un problema strutturale?
“No, non credo. Quest’estate, ovviamente, ai miei giocatori veniva difficile capire le mie idee, perchè ero appena arrivato. Ora la squadra, dopo sette partite, mostra un certo equilibrio. Aldilà della sconfitta contro la Roma, abbiamo sempre attaccato molto e concesso poche ripartenze. Importante è non cadere nell’errore di strafare, di vincere la partita a tutti i costi perdendo l’equilibrio raggiunto”.
Non potrebbe essere Guarin il giocatore adatto a giocare dietro le punte?
“L’avevo già provato nella tourneè americana, però Guarin si trova bene nella posizione attuale. Deve ancora adattarsi ad alcuni automatismi legati a quel ruolo, quindi è inutile mettergli altre idee in testa”.
L’infortunio di Ricky potrebbe dare una spinta importante a Kovacic?
“E’ una possibilità concreta. Mi dispiace, però, per Ricky che era uno dei più in forma e aveva bisogno di continuità”.
Si è già immaginato una possibile telefonata di Thohir?
“Se mi chiama non ci sono problemi. Io devo rimanere concentrato su quello che sto facendo per ora. A noi,che lavoriamo sul campo, non sembra cambiato niente. Io comunque non chiamo mai la proprietà, è questa che, di solito, chiama l’allenatore”.
Tante prove nel reparto arretrato. Da cosa dipenderanno le scelte finali?
“Valuterò in base allo stato di forma dei singoli giocatori, ai dati in mio possesso e agli allenamenti. Oggi c’è un ultimo test e prenderò le mie decisioni con Pondrelli e i miei collaboratori. L’unico certo di un posto è Palacio”.
Cerci può riproporre le difficoltà sofferte con Gervinho?
“Questi giocatori, durante la partita, per le caratteristiche che hanno ti possono sempre creare delle difficoltà .Cerci lo conosco bene, come conosco molto bene il gioco del Torino: è un’ottima squadra e bisognerà prestare attenzione”.
Due punte per questa squadra sono troppe?
“Guardatevi intorno e vi accorgerete con quanti attaccanti giocano le squadre di vertice. Nel calcio moderno è importante non lasciare punti di riferimento in attacco. Oltretutto con me hanno fatto gol finora anche giocatori che in passato avevano segnato poco. E’ una caratteristica delle mie squadre, ricordatevi i nove gol di Maggio nella mia Sampdoria…”
Che sensazioni le sta dando la Roma?
“La Roma mi è sembrata molto solida, rispetto agli ultimi due anni è cambiata in esperienza. E’ una bella realtà e hanno un allenatore che stimo molto, nonostante lo conosca poco. Ha tutto per arrivare fino alla fine”.
D’Ambrosio è un osservato speciale in ottica mercato?
“E’ un osservato speciale, però solo per quanto concerne la partita di domani…”
E’ rimasto infastidito dall’atteggiamento del c.t argentino?
“Non mi permetto di entrare in questo ambito”.
L’anno scorso le migliori prestazioni di Ranocchia e Juan Jesus sono arrivate quando c’era Samuel e quest’anno hanno stentato senza Campagnaro. E’ una coincidenza?
“Non credo sia questo il problema e ovviamente parlo solo per quest’anno. Le amnesie singole sono legate ad un calo dovuto ad alcuni match fatti ad un certo modo. Tutti, dopo la partita con la Roma, parlano di difesa, ma ci sono giocatori di altri reparti che mi hanno deluso di più. La fase difensiva si fa in 11″.
Come sta Zanetti?
“Lo staff medico mi ha comunicato che sta andando tutto per il meglio. Dal punto di vista motorio non sembra che Zanetti abbia sofferto un infortunio di quella entità, via via valuteremo la sua condizione”.