Non poteva mancare nella storica puntata di “Mondo Inter” su Inter Channel con ospite il presidente Moratti il momento della formazione ideale. Al termine di una lunga intervista, infatti, Roberto Scarpini ha chiesto al numero uno nerazzurro di schierare la “sua Inter”, attingendo dalla rosa di tutti i giocatori che hanno indossato la maglia del biscione fin dai tempi di suo papà Angelo. Massimo, che per una sera ha potuto parlare direttamente al mondo interista, mostrando che dietro la faccia seria e spesso accigliata si nasconde un uomo saggio, generoso e soprattutto tifoso come tutti, è stato al gioco. Ma prima ha fatto un’importante premessa.
“Metterei a parte due squadre, altrimenti i giocatori da scegliere diventano troppi. Sono due undici che ci hanno fatto emozionare, divertire e hanno vinto tanto: quella di mio papà (Angelo, ndr) e quella del triplete – comincia il Presidente -. Togliamo quelle due formazioni, perché cambiarle sarebbe anche antipatico, e prendiamo spunto da tutte le altre. Ci sono tanti giocatori interessanti che non hanno vinto del resto… ci state?” Scarpini e il pubblico sorridono, Massimo è davvero unico: “Se lo dice lei Presidente, a noi va bene”. Allora, posta questa regola, Moratti può cominciare a fare l’allenatore per una sera.
“Partiamo dalla difesa, come si faceva una volta” – dice Moratti, mentre il fedele Scarpini gli porge un foglio con una lista dei migliori nerazzurri di sempre. “In porta, tolti Sarti e il nostro fenomenale Julio Cesar, metto subito Zenga“, il presidente non ha dubbi. Bene, la porta all’Uomo Ragno, si passa ai terzini. “Bè sicuramente Brehme e Roberto Carlos“, conclude dopo averci pensato qualche istante. “Ma sono due mancini“, dicono dallo studio. “Guardate che Brehme giocava bene anche a destra eh”, ribatte Moratti sicuro. Approvato, passiamo ai centrali, ben tre, come piacerebbe a Mazzarri. Qui il lavoro è più complicato, lo ammette lo stesso presidente: “Schierare la difesa è sempre un lavoro duro. Adesso capite perché preferivo sempre comprare gli attaccanti…”– scherza Moratti. Alla fine la scelta cade su un trio di mastini: “Bergomi, da mettere per forza, Passarella e Cordoba, certamente”.
La difesa è pronta, si passa al centrocampo, ma Moratti ironizza: “Ora cinque attaccanti, tanto questi se la cavano bene anche senza mediana“. Tornando seri, ecco pronti i nomi: Scarpini suggerisce Matthaus e Veron. Il presidente ribatte: “Matthaus sicuramente, poi ci metto Ince“, il legame affettivo è troppo forte, sottolinea Moratti. Infine si passa al momento preferito da Massimo: la scelta degli attaccanti. Anche qui c’è un terzetto, da sogno verrebbe da dire. “In avanti sicuramente Ronaldo, poi metterei Ibrahimovic, lui non ha vinto il triplete no?“- chiede Moratti dubbioso. “No presidente, ha preferito cercare la gloria altrove. E ha sbagliato” risponde con ironia Scarpini. “Bene allora questi due e poi, per non scontentare nessuno, metto Recoba. Tanto sapete che è una mia fissa”.