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Tolgo i panni del giornalista o per chi vuole del “giornalaio” per indossare i panni del “fazioso” nerazzurro. Una buona Inter, un buon Verona nella parte centrale e finale della gara, ma ancora una volta rimango basito da alcune scelte operate dal nostro allenatore, e dalla dirigenza della nostra beneamata.

Per questo voglio scrivere un editoriale-pagella che descrive il mio vero stato d’animo e penso anche quello dei tanti tifosi che non si sono ancora visti in giro con maglie, bandiere e sciarpe inneggianti Jonathan o Belfodil.

Carrizo: bene sul rigore di Torino, poi ogni tiro un gol. Un secondo che tale deve rimanere.

Jonathan: bene, molto bene nella gara di ieri, discreto dall’inizio a oggi, ma l’INTER, scrivo il nome in maiuscolo, ha bisogno non di gente simpatica e che si impegna ma di veri e propri terzini.

Nagatomo: su di lui ci si può sempre contare. Fa il compitino, non eccelle, ma il suo contributo in campo è sempre prezioso.

Rolando: è in prestito e a fine anno deve tornare da dove arrivato. Ok, ok, ok, ha segnato, ho sentito voi lettori immediatamente infastiditi, ma altri giocatori in rosa, e disponibili, sono altra pasta.

Ranocchia: bene su Toni, meglio se con lui ci fossero altri addendi, e credetemi, il risultato, questa volta, cambierebbe.

Juan Jesus: mi piace, mi piace, mi piace. A volte è un po’ troppo rude o grezzo, chiamatelo come volete, ma JJ ha futuro.

Cambiasso: il “vigile” come piace chiamarlo a me è tatticamente intelligentissimo. Abbiamo ancora bisogno di lui, almeno per questa stagione.

Alvarez: no comment! Finalmente mostra tutto il suo valore, anche perché ha abbandonato la fascia, zona del campo che proprio non gli compete.

Guarin: mia croce e delizia. Il colombiano è capace di tiri da oratorio a giocate da campione. Da valutare a fine stagione, ma non di certo possiamo pensare a questa squadra senza il “giaguaro”.

Kovacic: il nostro futuro, anche se ieri ci ha messo tanto per carburare, forse perché posizionato a caso? Lo vorrei sempre e comunque in campo.

Palacio: Don Rodrigo, il cattivo dell’area di rigore, è in assoluto l’Inter. Tutto passa e dipende da lui. Un grande, che spero non finisca il carburante, o saremmo rovinati.

Mazzarri: WM deve spiegarci alcune cose, perché noi poveri tifosi non riusciamo proprio ad entrare nella sua testa. Vorrei prima dirgli che, da ignorante in materia, a mio modo di vedere e giudicare, criticare ed esultare, la difesa a 3 va vista e rivista. Con Hugo, Walter e Andrea o JJ tutto ci sta, ma quando in emergenza, schierare per una volta una linea a 4 non è da incapaci, ma da allenatori. Lo fece il “Vate di Setubal” lo può fare Walter Mazzarri. Andreolli? Provarlo 5 minuti? Samuel? Perché se non è in forma lo si porta in panchina e lo si fa scaldare 40 minuti nell’ultima partita? Non mi verrà, pardon, non ci verrà a dire che Rolando è più forte, perché il muro con una gamba, gli vale 5/6 volte tanto, senza esagerare. Icardi? Che fine a fatto? Non sta bene? Non si convoca, sta bene si fa giocare. Belfodil? Non so cosa voi pensiate del giovane “ciondolone” in campo, ma ieri solo falli e un cartellino pesante. Soldi buttati, soldi spesi molto male, per un calciatore che Mazzarri voleva a Napoli, ma che a Milano, soprattutto a San Siro, scusatemi, non può circolare. La Dirigenza? Se il franco-algerino corre sull’erba del Meazza e Iturbe segna al Bentegodi…

Per concludere: un autogol, due rimpalli e un Cambiasso lì per caso… I veri gol li ha fatti il Verona ed il terzo annullato ingiustamente, anche se chiudo dicendo “chissenefrega”.

 

Christian Recalcati

 

 

This post was last modified on 28 Ottobre 2013 - 12:52

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redazione