La vittoria conquistata dall’Inter per 4-2 ai danni dell’Hellas Verona nell’anticipo valido per la 9^ giornata del campionato di Serie A, ha messo in luce diversi aspetti positivi del lavoro sia della squadra che di alcuni singoli.
Oltre alle superbe prestazioni di Jonathan e Palacio su tutti, i tifosi nerazzurri presenti a San Siro hanno potuto apprezzare tutta la classe di Mateo Kovacic. Il talento croato non ha certamente disputato la sua miglior partita da quando veste la maglia della Beneamata ma, dopo un periodo di appannamento dovuto anche all’infortunio patito a inizio preparazione, ha finalmente trovato quello spazio di cui necessitava per ritrovare fiducia.
Schierato alle spalle di Palacio, Kovacic ha sì faticato ad offrire quegli inserimenti alla Hamsik richiesti da Mazzarri, ma spesso è stato prezioso con verticalizzazioni per il Trenza o per gli inserimenti degli esterni. Prestazione dunque positiva per Mateo, che ha avuto un’occasione per mettersi in mostra, anche se in un ruolo non suo. Proprio la posizione in campo è stato il problema maggiore per il gioiello ex Dinamo Zagabria, che si è trovato braccato centralmente dalla difesa avversaria e spesso è stato costretto a giocare spalle alla porta.
La sensazione è che Mazzarri debba ancora trovargli la giusta collocazione nel suo scacchiere: per le sue caratteristiche, il numero 10 nerazzurro si esprime al meglio quando agisce da centrocampista centrale o da playmaker, mentre deve ancora affinare i movimenti da mezzala e da trequartista.
In casa Inter, però, sembra non esserci apprensione per la sua situazione, come ha spiegato il direttore sportivo Piero Ausilio, intervistato prima del match contro gli scaligeri: “Non dimentichiamo che Mateo ha 19 anni. La maggior parte dei suoi coetanei gioca ancora in Primavera. L’infortunio l’ha un po’ penalizzato, ma adesso Mazzarri saprà trovargli la migliore posizione”. E’ quello che si augurano anche tutti i tifosi…