Parola di Ricky Alvarez. Parola di uno che, in pochi mesi, ha ribaltato le sorti della squadra ma anche quelle personali. Da giocatore lento, senza ruolo e inadatto al campionato italiano, il fantasista argentino in questo inizio di stagione ha preso per mano l’Inter conducendola nei piani alti della classifica a suon di prestazioni da fuoriclasse. È successo anche ieri sera allo stadio Atleti Azzurri d’Italia, su un campo storicamente indigesto ai colori della Beneamata. Cambiasso e compagni non sono riusciti a portare a casa i tre punti, ma il palo di Icardi a metà ripresa e quel magico sinistro di Ricky a ridosso del triplice fischio sibilato a un millimetro dall’incrocio rappresentano un rimpianto incolmabile.
La partita di Alvarez però è stato anche molto altro, compreso il gol che al 16′ ha sbloccato il risultato. A parte il sanguinoso pallone perso in uscita che ha favorito il cross di Maxi Moralez per il gol di Denis, l’ex Velez è stato protagonista assoluto della trasferta in terra bergamasca. Schierato nuovamente come mezzala nel cuore del gioco, Ricky ha dato qualità e brio alla manovra, offrendo anche quegli strappi necessari per far ripartire l’azione e creare superiorità numerica dalla trequarti in avanti. Qualora dovesse continuare a sfoderare queste prestazioni, l’argentino rappresenterebbe quel top player tanto ricercato in fase di mercato e, considerando il fatto che Branca e Ausilio se ne assicurarono le prestazioni per appena 5,5 milioni di euro, sarebbe davvero tanta roba.
This post was last modified on 31 Ottobre 2013 - 18:26