Gli altri “interisti” di A: Bardi e Laxalt sugli scudi, distorsione alla caviglia per Schelotto

Laxalt Cagliari-BolognaIn questa decima giornata di campionato che ha visto l’Inter non andare oltre il pareggio sull’ostico campo di Bergamo, sono arrivate risposte altalenanti dagli altri nerazzurri impegnati sui campi di Serie A in cerca della definitiva consacrazione.

Impossibile non sottolineare innanzitutto l’ennesima prestazione convincente di Francesco Bardi, sempre più leader nel Livorno di Nicola. Il portiere dell’Under 21, incolpevole in occasione dei tre gol subiti in casa contro il Torino, è risultato decisivo nel 3-3 finale grazie a due super interventi prima su Glik e poi su Barreto, permettendo ai toscani di portare a casa un punto prezioso in chiave salvezza.

Nelle file del Livorno ha preso parte al match anche il giovanissimo Ibrahima Mbaye, subentrato a Ceccherini al 68′ nel momento più difficile della partita, contro un Torino arrembante alla ricerca del pari, raggiunto poi su rigore a tre minuti dalla fine.

Degna di nota è anche la splendida prestazione di Diego Laxalt, giunto ad Appiano in estate e girato in prestito (con diritto di riscatto della metà) al Bologna di Pioli nell’ambito dell’affare Taider. Il giovane centrocampista uruguaiano, in campo per tutti i 90 minuti nell’importantissima vittoria dei rossoblu sul campo del Cagliari, sta dimostrando, partita dopo partita, di meritare la Serie A e, chissà, un posto nell’Inter del futuro.

Di spessore anche la partita di Rene Krhin, ancora in comproprietà tra Inter e Bologna: il centrocampista sloveno, nel corso della partita, ha ricoperto sia il ruolo di mediano sia quello di centrale difensivo senza la benchè minima sbavatura.

Generosa la prova di Marko Livaja chiamato, contro ogni pronostico, a condividere il reparto offensivo con Maxi Moralez e Germàn Denis, quest’ultimo al suo settimo sigillo contro la Beneamata. Il croato rimane, ancora oggi, un mistero per i tifosi interisti e un piccolo rimpianto per la società di Corso Vittorio Emanuele, riconsiderando l’esito della passata stagione e il tragico via vai degli altri attaccanti dall’infermeria nerazzurra.

Solo 18 minuti è durata invece la partita di Ezequiel Schelotto, costretto ad abbandonare il terreno di gioco per una distorsione alla caviglia nel match del Mapei Stadium vinto dall’Udinese per 2-1 . Si tratta di una brutta tegola per i neroverdi che, molto probabilmente, dovranno fare a meno dell’esterno nella delicata trasferta di Genova, proprio nel miglior momento di forma del Galgo.

Serata sfortunata infine per Biraghi che, con il suo Catania, è stato schiantato per 4-0 dalla Juventus tra le mura del fortino bianconero. Il giovane centrocampista, schierato titolare da Di Canio, ha poco brillato sia nella fase offensiva che in quella difensiva, soffrendo troppo l’avversario. Dal momento del suo arrivo in Sicilia il giocatore ha, però, goduto della grande fiducia e stima di tutto l’ambiente rossoazzurro, testimoniata dalle tante partite disputate fino a questo momento  e dai diversi ruoli che ha avuto la possibilità ricoprire: una condizione ideale per crescere e migliorare.

Filippo Mauro

 

Gestione cookie