Attraverso prestazioni nettamente al di sopra di ogni aspettativa, Hugo Armando Campagnaro è diventato in pochissimo tempo un elemento fondamentale della nuova Inter targata Walter Mazzarri. Il difensore argentino ha conquistato ben presto un posto importante sia nello scacchiere dell’allenatore toscano sia nel cuore dei tifosi nerazzurri, ma nel bel mezzo di questo idillio ha fatto irruzione in maniera prepotente anche la nazionale argentina che, non potendo sottovalutare le prestazioni del trentatreenne in maglia nerazzurra, ha cominciato a convocarlo costantemente.
A differenza di quanto accaduto in passato, quando Campagnaro veniva chiamato solo di rado, adesso Sabella punta molto sulla crescita avuta negli ultimi anni da parte del difensore ex Piacenza, Sampdoria e Napoli. Da qualche settimana el Toro è ai box per dei piccoli acciacchi che lo hanno sottratto alle ultime giornate di campionato in cui l’Inter ha sentito nettamente la sua assenza. Il difensore argentino con tutta probabilità sarà costretto a disertare anche la trasferta di Udine che vedrà i nerazzurri impegnati allo stadio Friuli contro Di Natale e compagni domenica pomeriggio alle 15.
Ciò nonostante, però, il commissario tecnico argentino Alejandro Sabella ha convocato Campagnaro per i match amichevoli che la Seleccion disputerà a metà novembre contro Ecuador e Bosnia. Mazzarri conta di riavere a disposizione Hugo per l’incontro casalingo di sabato 9 novembre contro il Livorno, ma il tecnico di San Vincenzo sarebbe ben lieto di sottrarre il suo pupillo alla chiamata dell’Argentina.
Per evitare nuove sorprese la dirigenza nerazzurra questa volta dovrà muoversi per tempo e catechizzare anche il giocatore: è vero che il Mondiale fa gola (soprattutto a chi come Hugo non è ancora sicuro del posto), ma l’Inter ha bisogno del miglior Campagnaro per restare al vertice in una stagione che per forza di cose dovrà riscattare le ultime deludenti annate.