Domani, alle ore 15, l’Inter affronterà l’Udinese allo stadio “Friuli” nella gara valida per la 11^giornata della Serie A TIM 2013-14. In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Walter Mazzarri nella consueta conferenza della vigilia.
Che partita attende l’Inter a Udine?
“L’Udinese è una squadra che ogni anno fa bene, hanno un allenatore bravo a lavorare con giocatori giovani e con quelli più esperti. E’ una squadra ostica e sappiamo che non sarà facile”
Che possibilità ci sono che verranno convocati Handanovic, Icardi e Campagnaro?
“Handanovic valuteremo oggi se sta bene e se eventualmente convocarlo. Lo stesso vale per Icardi, ma il tutto verrà valutato dopo l’allenamento. Campagnaro invece è out”
Alvarez ha detto che manca un po’ d’esperienza per le tante rimonte subite. Lei che idea si è fatto?
“Nel calcio, alla fine, rimane una cosa sola e sono i punti. A noi mancano dei punti, non tanto per le prestazioni, ma per le rimonte subite. Sapevamo già dal ritiro che non sarebbe stato facile, ma dobbiamo continuare a migliorare. Bisogna limare molti errori per continuare a stare in alto”
E’ preoccupato dei punti di distacco tra le primissime posizioni?
“Assolutamente no perché bisogna ricordarsi da dove siamo partiti, anche in riferimento al finale della passata stagione. In questo sono d’accordo con Montella quando, dopo una partita persa, ha detto che questa era la strada giusta. Noi stiamo facendo bene, stiamo anche facendo divertire i tifosi”
Una provocazione: chi è il rigorista dell’Inter?
“Quando avremo un rigore a favore lo scoprirete”
Cosa ne pensa della questione Cuadrado? E’ d’accordo con Montella?
“Ci sono gli organi competenti che ci penseranno, di sicuro bisogna valutare bene determinate situazioni così come si può cambiare qualcosa visto il corso dei tempi”
Cosa vuole che la squadra apprenda in queste partite?
“Ogni partita è una storia a sé. Noi dobbiamo continuare a crescere, partita dopo partita. Io sono comunque contento di quello che la squadra sta facendo e sono sorpreso che sia stato fatto tanto in così poco tempo”
E’ preoccupato del numero di gol in aumento?
“Certi dati vanno visti in un’ottica più ampia. Io sarei contento di vincere sempre 4-3, bisogna valutare tutto nell’economia della squadra. E’ vero, ultimamente abbiamo preso più gol, ma a volte sono state situazioni contingenti. Io valuto quello che viene fatto e cerco sempre di lavorare per migliorare e limare gli errori”
L’impiego di Samuel e Taider è probabile nella trasferta di Udine?
“Samuel voglio valutare bene e sapere come sta, mentre Taider potrebbe tranquillamente essere utilizzato contro l’Udinese”
Thohir ha detto che all’Inter servono degli esterni. A gennaio serviranno davvero gli esterni? Sempre in ottica di mercato, è un rischio aspettare Milito o conviene intervenire a gennaio?
“Io non ho contatti diretti con l’azionista di maggioranza. E’ chiaro che io espongo le mie idee a chi mi sta vicino, vale a dire il direttore sportivo e il presidente Moratti. Preferisco parlare delle scelte tecniche del momento e non del mercato”
C’è il rischio di una piccola beffa per la questione Campagnaro?
“Io voglio vedere i fatti, ora aspettiamo. Commenterò i fatti quando saranno accaduti. Io gestisco il gruppo come un padre di famiglia, con bastone e carota. E’ una gestione fatta con il buonsenso, ma non dimentichiamoci che sono un allenatore: le scelte vengono fatte non tanto in base al fatto che uno è stato con me 7 anni o 6 mesi”
I numeri dell’attacco sono importanti, ma non hai mai avuto il rammarico di non avere avuto dall’inizio Milito al 100%?
“Il miglior Milito per me è stato il miglior centravanti del mondo, per cui ho sperato di averlo al top il prima possibile. Con lui probabilmente avremmo avuto qualche punto in più”
In settimana Zanetti ha detto che spera di rientrare entro dicembre. Quanto manca per vederlo tra i convocati e verrà utilizzato con la Primavera per agevolarne il recupero?
“Non escludo mai una cosa, ma ora come ora non penso che verrà utilizzato con la Primavera. Devo parlare con i ragazzi, ma credo che verrà convocato presto”
I diversi pareggi in trasferta possono essere un limite?
“La sofferenza in trasferta è normale, anche perché quando vai in vantaggio la squadra avversaria si riversa in avanti. Io estremizzo un concetto e dico ai ragazzi di non festeggiare e tornare a centrocampo per evitare cali di tensione”
Cosa si prova e quali sono le difficoltà nel lavorare con un cambio di società in atto?
“Lavorare con un cambio societario in atto non è una cosa normale, per cui deve essere apprezzato il nostro lavoro. La squadra non è mai stata distratta da queste cose ed è sempre stata unita”
Il fatto di avere qualche punto in meno può dipendere anche dalle decisioni arbitrali?
“Queste sono cose su cui preferisco non parlare. E’ ovvio che ci sono anche delle componenti che incidono, come per esempio la fortuna o la sfortuna; c’è capitato un momento di sfortuna, così come ci sono capitati quelli di fortuna”