Udine crocevia della stagione: riprendere la corsa per scacciare i fantasmi del passato

Udine croceviaUn sospirato rilancio o una fragorosa caduta? Ancora una volta, verrebbe da dire, l’Inter si ritrova di fronte al suddetto insidioso bivio prima della trasferta di Udine. A partire dal 6 gennaio 2013, infatti, era iniziata la caduta libera dei ragazzi di Stramaccioni, dopo un inizio straripante e ricco di speranze. La sconfitta (0-3 il finale ndr) maturata allo Stadio Friuli coincise con l’inizio di una crisi senza fine che portò la squadra al nono posto in classifica e alla mancata qualificazione in Europa. Anche allora, come oggi, l’esplicito obiettivo era quello di ritornare a vincere.

Al rientro dalla pausa natalizia, infatti, l’Inter si presentava a Udine con l’intento di riprendere la sua corsa, culminata con l’impagabile soddisfazione di aver interrotto la striscia d’imbattibilità dello Juventus Stadium. Da quella vittoria del 3 Novembre, i nerazzurri avevano visibilmente rallentato e contro Di Natale e compagni sarebbe servito portare a casa l’intera posta in palio  per ripartire in modo convincente. I friulani, però, surclassarono la squadra di Stramaccioni e vinsero meritatamente, mettendo in moto una crisi senza precedenti. La speranza è che la storia non si ripeta e, per questo motivo, Mazzarri sta preparando nei minimi dettagli la sfida di domenica pomeriggio.

Anche ora, come undici mesi fa, l’Inter arriva da un periodo a dir poco altalenante dopo un buon avvio. Il tecnico di San Vincenzo chiederà ai suoi la massima concentrazione per ritornare a Milano con il risultato massimo che, in trasferta, manca dalla esuberante esibizione del Mapei Stadium. Una vittoria rilancerebbe le ambizioni dei nerazzurri e manterrebbe la squadra nelle zone alte della classifica. L’Udinese è squadra ostica per tutti e solo recentemente contro la sorprendente Roma di Rudi Garcia, è venuta meno la stoica resistenza tra le mura amiche. Un trend positivo (14 vittorie e 8 pareggi) iniziato dopo la sconfitta contro la Juventus di Antonio Conte, risalente al 2 Settembre 2012.

L’occasione per rilanciarsi, tuttavia, è troppo ghiotta e sprecarla potrebbe voler dire perdere il treno che porta verso l‘Europa che conta. Mazzarri ne è conscio e auspica che si riveda in campo un’Inter guerriera e, soprattutto, più accorta. Rilanciarsi e allontanare gli spettri del recente passato è ancora possibile.

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