Che valore dà a questa vittoria? E’ stata la migliore Inter della stagione?
“Una delle partite migliori, ma abbiamo giocato bene anche con Fiorentina e Juventus quest’anno. Oggi ci tenevamo più che altro a venire a imporre il nostro gioco. E’ questo che cerco di inculcare ai giocatori. Non bisogna farsi condizionare dal fattore trasferta, ma giocare come se fossimo a San Siro. Poi quando siamo in vantaggio facciamo ancora delle leggerezze nella gestione della palla. Ci guardiamo un po’ troppo, soprattutto quando giochiamo bene.”
Alvarez sembra giocare a suo agio da interno, è la giusta posizione per lui?
“Posso solo elogiarlo, è un giocatore in un momento straordinario. Dà qualità e quantità alla squadra, spero continui così.”
Guarin ti è piaciuto?
“Guarin è un giocatore con dei colpi pazzeschi. Deve però migliorare dal punto di vista della concentrazione, lo sa che lui. In più deve capire che se gioca più avanzato in alcune occasioni ha il compito di tenere su la palla, non può perderla con la facilità che abbiamo visto oggi. Su di lui sto lavorando molto, penso migliorerà col tempo.”
Palacio oggi è stato eccezionale, bene anche Alvarez e Guarin a supportarlo. L’Inter ha giocato da vera squadra oggi, non ti sembra?
“Vi ringrazio per i complimenti. Ci sono però alcune situazioni su cui dobbiamo lavorare. Per esempio oggi quando c’erano dei 4 contro 2, o 4 contro 3, l’Udinese era sbilanciata, dobbiamo essere più cinici e chiuderla. Il terreno era un po’ scivoloso ed era più difficile. La differenza con Bergamo è in questo: quando si usciva a pressare oggi l’abbiamo fatto tutti insieme, la linea si è alzata sempre. Con l’Atalanta l’abbiamo fatto molto peggio e non riuscivamo a pressare alto.”
Cambiasso è insostituibile?
“E’ un grande giocatore e si vede. Ha il senso della posizione, anche quando sbagliavamo qualcosa lui c’era sempre a recuperare subito la palla. Sta bene fisicamente, l’abbiamo aspettato un po’ ma ora sta tornando a essere un po’ quello che era ai tempi di Mourinho.”
Ventidue punti sono tanti per una squadra in ricostruzione. Nell’ultimo periodo hai parlato della situazione con la nuova società?
“C’è stata solo una lettera, un contatto con l’azionista di maggioranza che mi ha fatto capire che mi stima. Ma non ho mai parlato di mercato o cose così concrete. Quello l’ho sempre fatto col Presidente e con Branca e Ausilio. Se poi loro fanno da intermediari non lo so.”
A Mazzarri non piace il mercato di riparazione. Si potrebbe fare uno strappo alla regola solo per un grande giocatore. E’ vero?
“In linea di massima ha ragione. Se c’è uno davvero più forte degli altri mi ve benissimo, altrimenti preferisco continuare a lavorare sulla rosa che ho a disposizione…”
This post was last modified on 4 Novembre 2013 - 14:14