Il conto alla rovescia per il closing, ovvero l’atto che sancirà ufficialmente la cessione del 70% del pacchetto azionario dell’Inter nelle mani della cordata indonesiana, sta per esaurirsi. Il 15 novembre, infatti, Erick Thohir diventerà l’azionista di maggioranza della società nerazzurra, portando con sè anche gli altri due soci Rosan Roeslani ed Handy Soetedjo.
Nel frattempo i tifosi stanno imparando a conoscerlo meglio, senza nascondere la speranza che Moratti decida di cedere alle pressioni accettando di restare presidente per evitare un passaggio di consegne troppo brusco. Su questo aspetto, il tycoon di Giacarta è sempre stato molto chiaro: “Maggioranza o minoranza non conta. Non deciderò da solo, ma lavorerò con Moratti per il bene dell’Inter“.
Questo il leitmotiv di tutte le sue interviste, che hanno permesso al popolo nerazzurro di avere un primo impatto con la nuova proprietà, in attesa delle presentazioni ufficiali che potrebbero anche avvenire in modo anomalo: sembra difficile, infatti, che Thohir possa essere in Italia già per la partita di sabato prossimo contro il Livorno. Più facile che il suo esordio da spettatore avvenga la settimana successiva, quando la squadra di Walter Mazzarri, sfruttando la sosta per le nazionali, potrebbe effettuare un altro test amichevole (il terzo della stagione dopo quelli contro Lugano e Locarno) per tenere caldi i motori e mettere minuti nelle gambe di chi finora ha giocato meno.