Subito parole al miele per il rientro del capitano e per il congedo di Massimo Moratti: “Zanetti ha qualcosa di speciale, ora si capisce perché è un campione mondiale, di spessore diverso. In 10 minuti ci ha dato la giusta tranquillità. Moratti ieri è stato tutto il giorno con noi, in questi mesi è stata una presenza costante. Non ci stiamo accorgendo di niente. Prima dell’inizio della partita è venuto anche a caricarci e alla fine a farci i complimenti. Non si è visto nulla di diverso”.
“Avevo grande rispetto per il Livorno, giocano e bene e sono preparati atleticamente – prosegue il mister analizzando la partita dal punto di vista tattico –. Ci hanno fatto soffrire concedendoci poco. Per come abbiamo giocato a Udine mi aspettavo un’altra Inter, non siamo stati brillanti. Bisogna però dare i meriti anche il Livorno, anche se noi non abbiamo concesso nulla. Quando i ragazzi devono partire per le nazionali è difficile trovare la giusta concentrazione. Non abbiamo avuto occasioni pulite, ma si percepiva che prima o poi il gol sarebbe arrivato. Non posso negare che altre volte siamo stati più brillanti, soprattutto in area di rigore”.
Conclusione su Kovacic, Alvarez e Guarin: “Mateo è giovane e deve imparare a essere concreto, ma il tempo gli darà sicurezza. Ricky oggi non stava benissimo perché aveva preso una botta, mentre Guarin ha la potenza e la progressione per spaccare le partite. Hanno tutti doti importanti“.
This post was last modified on 10 Novembre 2013 - 15:50