Certe notti non si scordano mai e quella di stasera è una serata piena di emozioni per i tifosi nerazzurri. L’ultima di Moratti da proprietario di maggioranza è coincisa con il ritorno in campo di Javier Zanetti. Sei mesi dopo la rottura del tendine d’Achille e l’intervento, il capitano è tornato in campo come aveva promesso ai suoi tifosi. “E’ un grande emozione – ha detto ai microfoni Sky nel dopopartita – tornare a 40 anni dopo 6 mesi di infortunio. Dopo l’intervento, però, avevo il desiderio di tornare per una partita davanti al mio pubblico e lo avevo promesso. Sono grato a tutti quelli che mi hanno aiutato nella riabilitazione e nel recupero, dal presidente allo staff. Anche per i miei compagni che mi hanno sostenuto e volevano il mio ritorno in campo”.
La serata di Zanetti, però, è doppiamente speciale. La storia dell’Inter si scriverà questa settimana con la cessione del club a Thohir. La storia nerazzurra dell’argentino è coincisa interamente con la presidenza Moratti e il legame che lega i due non finirà con la fine del rapporto presidente-capitano: “Il legame con il presidente va oltre al legame professionale, è un rapporto umano. Il presidente merita di più di questi applausi per tutto quello che ha fatto e per quello che ha dato la sua famiglia al club”. Con queste emozioni, però, il rischio è di non pensare al futuro, al campionato: “Dobbiamo rientrare per lottare per qualcosa di importante. Con questo spirito si può arrivare lontano“. Sono notti come queste che fanno una squadra.