Dopo la brutta sconfitta contro la Roma e il rocambolesco pareggio di Torino, il terzo posto sembrava allontanarsi sempre di più e l’Inter pareva condannata a un’altra stagione con vista Europa League. Era troppo presto per tirare le somme e anticipare conclusioni, il campo lo ha dimostrato nelle ultime giornate. Le vittorie contro Verona, Udinese e Livorno hanno detto che i nerazzurri non hanno mollato, anzi continuano il loro speciale percorso di crescita tra giovani (Taider e Kovacic da sfruttare al meglio) e meno giovani (Zanetti allo storico rientro dopo l’infortunio al tendine d’Achille).
I risultati delle altre pretendenti al podio danno una definitiva iniezione di fiducia al popolo interista. Domenica sono arrivati infatti il pareggio della Roma, fermata in extremis dal Sassuolo in casa, e, soprattutto, la sconfitta del Napoli allo Juventus Stadium. Così l’Inter, a 25 punti (uno solo di distanza dalla Fiorentina), si ritrova di colpo a sole tre lunghezze dal terzo posto, oggi occupato dagli uomini di Benitez. Se l’obiettivo non dichiarato di Mazzarri era di sfruttare lo scontro diretto di Torino per rosicchiare qualche punto a Juve o Napoli, possiamo dire che la missione è compiuta; in più è arrivato il regalino di Berardi, che al 94′ ha gelato l’Olimpico e fermato la Roma sull’1-1. Meglio di così non poteva andare.
Ora c’è la sosta: due settimane per recuperare gli infortunati, far rifiatare chi ha giocato di più – nazionali permettendo – e lavorare sulle lacune tattiche e di gioco che ancora la squadra manifesta. Saranno giorni di lavoro, fondamentali per prepararsi bene prima del rush finale dell’anno. Al ritorno sui campi continuerà la scalata al terzo posto, ora più che mai un obiettivo in cui i nerazzurri devono credere.
Il posticipo di domenica sera ha mostrato come la Juventus, che sembra aver ritrovato il suo “animo guerriero”, stia ritornando ai livelli dello scorso anno: è meno squadra operaia, ma possiede dei campioni in grado di decidere la partita con una giocata (vedi il gol di Pogba). La Vecchia Signora torna a essere la favorita per lo scudetto, non è in dubbio. Al contrario il secondo stop consecutivo della Roma comincia a far sorgere dei dubbi sulla tenuta della squadra. L’Inter dovrà continuare la sua rincorsa sui giallorossi e sul Napoli, sperando in qualche passo falso futuro.
Se Thohir a gennaio porterà qualche giocatore di livello a Milano, soprattutto a centrocampo e sulle fasce, e l’Inter recupererà finalmente Milito, l’impresa potrebbe riuscire. Certamente non sarà facile, perché la squadra deve ancora crescere e l’organico non dà molte garanzie, ma se i nerazzurri manterranno questo ruolino di marcia, rimanendo aggrappati fino all’ultimo al treno Champions, crederci sarà un dovere.