In queste prime dodici giornate di campionato, il tecnico toscano ha mostrato di prediligere un unico modulo di gioco, ovvero il 3-5-1-1, inserendo soltanto a partita in corso un altro attaccante che possa condividere con Palacio il peso offensivo della squadra nerazzurra. Ulteriori dati assumono una certa rilevanza innanzi ai nostri occhi: fino a questo momento sono stati impiegati ventitre giocatori e, di questi, soltanto tredici hanno già raggiunto un considerevole minutaggio.
In questa speciale classifica è Nagatomo ad occupare la posizione d’onore, avendo collezionato, ad oggi, 1126 minuti di gioco, mentre il podio è completato da Cambiasso (1075) e Juan Jesus (1030). L’importanza del giovane brasiliano e di Ranocchia (1014) all’interno del pacchetto arretrato è testimoniata dallo scarso utilizzo di Andreolli, cui sono stati concessi appena quindici minuti contro l’Udinese.
Considerazioni simili valgono anche per Alvaro Pereira: ci si auspicava, infatti, che la cura Mazzarri dispiegasse nei confronti dell’uruguayano gli stessi straordinari effetti ammirati nei casi di Alvarez e Jonathan, rinati rispetto alle stagioni passate. Così non è stato e, di conseguenza, il Palito ha collezionato solo quattro gettoni racimolando, complici le ottime prestazioni di Nagatomo, la miseria di 174 minuti totali. Rare anche le apparizioni di Kuzmanovic e Wallace. Il primo è stato scalzato, nelle gerarchie dell’allenatore di San Vincenzo, dal neo arrivato Saphir Taider; il secondo, giunto in prestito dal Chelsea, si è visto sbarrare le porte della fascia destra da un rigenerato Jonathan.
L’unilateralità delle scelte del tecnico connota una spiccata fermezza e convinzione nel proprio lavoro, aspetto da considerare estremamente importante per una squadra che viene da un’annata a dir poco tribolata. La differenza di potenziale tra i cosiddetti titolarissimi e la restante parte della rosa è notevole, ma una tale politica può attagliarsi esclusivamente ad una stagione priva di impegni continentali.
Con l’avvento di Thohir probabilmente la squadra verrà rinforzata sin dal mercato invernale e, allora, spetterà a Mazzarri gestire nel miglior modo possibile i giocatori a propria disposizione, cercando un equilibrio che garantisca continuità di risultati e che sia finalizzato ad un unico obiettivo: il ritorno in Europa.
Filippo Mauro
This post was last modified on 14 Novembre 2013 - 00:06