Dopo un periodo avaro di soddisfazioni in nerazzurro a causa dello scarso impiego da parte di Mazzarri in questa prima parte di stagione, Alvaro Pereira ha potuto finalmente ritrovare il sorriso con la maglia della Nazionale uruguaiana nell’andata dei playoff per le qualificazioni ai Mondiali 2014 che hanno visto la Celeste strapazzare, ad Amman, la Giordania con un sonoro 5-0.
Entrato al 70′ al posto di Nicolas Lodeiro, il laterale sinistro nerazzurro ha sfoderato l’assist per il momentaneo 4-0 di Cristian Rodriguez dopo soli otto minuti dal suo ingresso chiudendo, così, in maniera definitiva il discorso qualificazione ancor prima del return match in programma il 20 novembre a Montevideo.
Una piccola parantesi positiva in mezzo a un presente difficile, fatto di innumerevoli panchine e solo quattro presenze, di cui due da titolare (in seguito agli acciacchi di Jonathan). Dopo oltre un mese dall’opaca partita con la Roma a San Siro, in cui Mazzarri lo sostituì al termine del primo tempo, ha ritrovato il campo solo nei minuti finali della sfida contro l’Udinese al Friuli a risultato già ampiamente acquisito.
Segno che la fiducia che il nuovo tecnico aveva riposto in lui dopo una prima stagione sottotono non è stata ripagata a pieno sia sotto il profilo delle prestazioni sia riguardo a quei concetti di base, tanto cari a Mazzarri, e già metabolizzati al meglio da Jonhatan e Nagatomo fin dalle primissime uscite stagionali.
Queste continue carenze potrebbero portare la società nerazzurra, nonostante un contratto in scadenza a giugno 2016, a metterlo sul mercato già nella finestra di gennaio, cercando di ricavare il massimo possibile dato l’esborso di ben 10 milioni di euro al Porto nell’agosto 2012. Qualora non dovessero esserci offerte allettanti per un passaggio in via definitiva del giocatore, potrebbe prendere corpo anche un discorso relativo ad un prestito con diritto di riscatto da esercitare a fine stagione.
Una mossa che potrebbe fare da viatico a possibili nuovi acquisti in quel ruolo, considerando anche l’arrivo di Erick Thohir che si è detto più volte smanioso di rinforzare la squadra sugli esterni.
Un primo tassello per puntellare le fasce potrebbe essere rappresentato Sime Vrsaljko, giovane difensore croato e vera rivelazione di questo inizio di torneo con la maglia del Genoa. Il classe ’92 rossoblu è un esterno destro di difesa dotato di ottima tecnica individuale, senso della posizione, spiccate doti di spinta e tempi nell’inserimento che potrebbero risultare molto utili nello scacchiere tattico di Mazzarri in alternativa a Jonhatan.
Seguito già da diverso tempo dal club di Corso Vittorio Emanuele, potrebbe sicuramente rappresentare un ottimo investimento per il futuro sia per la giovane età sia per gli ampi margini di miglioramento che potrebbe acquisire se inserito, in maniera graduale, in una realtà importante come quella nerazzurra.