Nel giorno del sorteggio dei calendari, se qualcuno avesse ipotizzato che per il derby del 22 dicembre Ricky Alvarez sarebbe diventato insostituibile per l’Inter, molti lo avrebbero preso per pazzo. Ma la realtà, ad oggi, dice questo. L’Inter dovrà fare a meno del centrocampista argentino e per Mazzarri è un grattacapo non di poco conto.
In pochi mesi Alvarez è passato dallo status di “brutto anatroccolo” a quello di principe della mediana nerazzurra. Grazie a prestazioni sempre più convincenti ha saputo conquistare il tecnico prima giocando da trequartista e poi ricoprendo perfettamente il ruolo di mezzala. La sua capacità di saltare l’uomo unita all’impegno profuso in fase di non possesso hanno reso l’argentino inamovibile nello scacchiere del tecnico toscano.
L’espulsione subita al “San Paolo” priva l’Inter di una pedina fondamentale. Contro il Milan bisognerà inventarsi qualcosa e le ipotesi principali sono sostanzialmente due: l’inserimento di Kovacic da trequartista con il conseguente arretramento di Guarin oppure l’inserimento di Zanetti con Kovacic, Guarin e Taider a giocarsi le altre due maglie disponibili; scegliendo il giovane croato Mazzarri potrebbe risentire meno della mancanza di qualità dovuta all’assenza dell’ex Velez, mentre affidandosi all’esperienza del capitano avrebbe maggiori garanzie in fase di interdizione. Difficile, ma non impossibile, l’ipotesi di vedere Icardi o Belfodil dal primo minuto: l’argentino non ha molti minuti nelle gambe mentre il franco-algerino non convince appieno il mister.
Per Mazzarri, dunque, saranno giorni di lavoro intenso alla ricerca della migliore soluzione. Dopo più di un mese senza vittorie in campionato, servirà la scossa giusta perchè perdere contro il Milan potrebbe rappresentare un colpo davvero duro al morale di tutto l’ambiente. Vincere è un obbligo e farlo senza Alvarez sarà sicuramente più difficile.