In un’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di SpazioInter.it, Evaristo Beccalossi, storica bandiera nerazzurra, ha analizzato il momento che sta attraversando la squadra di Walter Mazzarri, reduce dalla sconfitta di Napoli e al lavoro in vista del derby di domenica sera.
Ecco le parole del “Becca”:
La sconfitta contro il Napoli ha allontanato l’Inter dal vero obiettivo stagionale, la zona Champions. Il terzo posto dista ora 7 lunghezze. Secondo te dal ‘San Paolo’ è uscita una squadra ridimensionata?
“La sconfitta non ha sicuramente ridimensionato la squadra. Il lavoro di Mazzarri io lo giudico positivo. Forse all’inizio ci eravamo un po’ illusi perché tutto andava bene ma nel calcio ci sono gli alti e i bassi”.
Nelle ultime 3 partite di campionato l’Inter ha incassato 8 gol. Qual è il problema?
“Non è una questione solo difensiva, è un problema di forma generale della squadra. L’Inter gioca a 3 dietro, schierando a centrocampo 4 giocatori offensivi e un solo incontrista: Cambiasso. Se tutta la squadra fosse in condizione ottimale come era nelle prime partite non sarebbe un problema, ma ora la condizione fisica non fa più giocare compatti difesa e centrocampo e quindi si subisce di più”.
Cosa serve a gennaio per puntare al terzo posto?
“Sicuramente serve Milito. L’assenza del ‘Principe’ si è fatta sentire in quelle partite dove si sarebbe potuto chiudere prima il discorso con un secondo gol e invece alla fine ci siamo fatti rimontare. Poi, ripeto, per il nostro modulo servirebbe un incontrista in più”.
Faresti il sacrificio di cedere Guarin per avere liquidità e arrivare a Lavezzi?
“Lavezzi è un ottimo giocatore e in coppia con Palacio giocherebbe sulla velocità. Mazzarri non utilizza Guarin come centrocampista quindi è un’operazione che potrebbe starci”.
Cosa ne pensi della gestione di Kovacic?
“Io non analizzerei il modo in cui viene gestito Kovacic, piuttosto analizzerei come Kovacic gestisce se stesso. Dopo un anno e mezzo, nonostante la giovane età, dovrebbe essere lui in grado di fare il salto di qualità”.
Domenica si giocherà il derby, chi ci arriva meglio?
“Bella domanda. E’ difficile rispondere perché tutte e due le squadre sono in un momento un po’ così. Certo, visti i risultati delle ultime partite sia dell’Inter che del Milan mi aspetto un derby ricco di gol”.
Pronostico?
“3 a 2… per noi!”
Nel caso venisse respinto il ricorso dell’Inter si assisterà a un derby senza la curva Nord e, per solidarietà con i cugini, potrebbe mancare anche la Sud. Qual è il tuo parere su questa vicenda?
“Io le ho giocate queste partite e posso assicurare che i giocatori il tifo lo sentono. Sarebbe come se un attore salisse sul palcoscenico e di fronte a lui in sala vedesse solo posti vuoti”.
Tu, insieme ad altri ex giocatori che hanno fatto la storia dell’Inter, hai accettato l’invito di Thohir e sei stato a San Siro per il match contro la Sampdoria. Che impressione ti ha fatto il nuovo presidente?
“Posso dire che in questo primo periodo della sua nuova avventura Thohir si sta concentrando molto sul risanamento delle casse societarie. Sta facendo un gran lavoro sul piano del marketing. In ogni caso sono sicuro che, alla riapertura del mercato, penseranno insieme a Moratti al miglioramento della squadra per cercare di centrare la qualificazione alla prossima Champions League”.
This post was last modified on 20 Dicembre 2013 - 15:26