Il derby di questa sera contro il Milan rappresenta una tappa fondamentale per il cammino dell’Inter di Mazzarri e Samir Handanovic, emblema di una squadra in cerca di riscatto dopo le recenti delusioni, è pronto a scacciare i fantasmi di un periodo poco fortunato, forse il meno felice della sua avventura meneghina.
Nelle stracittadine della scorsa stagione il portiere sloveno aveva sfoderato due fra le sue migliori prestazioni, permettendo ai nerazzurri, con parate al limite dell’impossibile, di uscire imbattuti dalle sfide contro i rivali rossoneri: il passo da quel 24 febbraio (data del match di ritorno), in cui fu eletto all’unanimità migliore in campo, al 22 dicembre è breve ed è segnato da una costanza di rendimento che ha elevato l’estremo difensore fra i top del reparto nel mondo. Tuttavia la papera contro il Parma e le indecisioni contro il Napoli testimoniano un calo dal quale il numero 1 è chiamato a risollevarsi.
“Uno solo è stato un vero errore, per il resto non credo di averne fatti tanti e tali da poter dire che non sono in un buon momento di forma. Un portiere può sempre fare di più e io parto sempre da quel presupposto“ – sono le parole forti di un leader che vuole tornare a blindare la porta della propria squadra e il presupposto da cui, appunto, ripartire è proprio quel rigore parato a Pandev allo scadere del match del San Paolo.
La difesa nerazzurra già da sola traballa abbastanza e ha bisogno del suo portiere saracinesca, in una partita che potrebbe rilanciare morale e ambizioni del club in vista della seconda parte di stagione: Samir attende ancora la parata dell’anno e chissà che non faccia un dispiacere proprio ai cugini rossoneri.
Antonio Simone
This post was last modified on 22 Dicembre 2013 - 21:47