A sole due giornate dal giro di boa del campionato e con un terzo posto occupato dal Napoli distante solo cinque lunghezze, per la prima Inter targata Walter Mazzarri è giunto il momento di cambiare definitivamente marcia per tentare l’assalto a quel terzo posto che garantirebbe l’accesso alla prossima edizione della Champions League.
Al di là di quelli che potrebbero essere i movimenti in entrata durante la finestra di mercato invernale, un importante contributo potrebbe arrivare da tutti quei giocatori che, per svariati motivi, non sono ancora riusciti a esprimere tutto il loro potenziale. Primi fra tutti Diego Milito e Mauro Icardi, la cui contemporanea assenza ha costretto Mazzarri a utilizzare, per la maggior parte delle partite disputate finora, un modulo con il solo Rodrigo Palacio come terminale offensivo della manovra.
Il Principe, dopo il graduale rientro dall’infortunio al crociato – che lo aveva portato a raccogliere solo tre presenze, con tanto di doppietta all’esordio stagionale contro il Sassuolo -, è stato vittima di un infortunio muscolare che gli ha fatto saltare praticamente tutto il girone d’andata. Il giovanissimo attaccante ex Samp, invece, non ha mai potuto allenarsi al meglio per colpa di un fastidio all’inguine che lo ha costretto a finire sotto i ferri e a guardare i compagni dai box per quasi due mesi.
Altra pedina fondamentale per alzare il tasso di qualità della squadra sarà sicuramente Mateo Kovacic. Il giovanissimo centrocampista croato, idolo indiscusso del popolo nerazzurro, è rimasto per troppo tempo ai margini del progetto di ricostruzione attuato da Mazzarri e avrebbe bisogno di più spazio per completare il suo percorso di crescita, cominciato la scorsa stagione sotto la guida di Stramaccioni. La mezz’ora disputata nel derby prenatalizio ha dimostrato ancora una volta che il numero 10 nerazzurro, se inserito nel vivo della manovra, può essere decisivo con le sue giocate, sempre più utili e concrete per la squadra.
Concretezza e attenzione dovranno essere il marchio di fabbrica anche del pacchetto difensivo. I 21 gol subiti sono troppi per una squadra che vuole restare nei quartieri alti della classifica e un contributo importante in tal senso potrebbe arrivare da Walter Samuel. Dopo i tanti infortunio che lo hanno perseguitato negli ultimi mesi, The Wall è pronto a vivere da protagonista gli ultimi sei mesi della sua gloriosa avventura in maglia nerazzurra. La sua esperienza e la sua voglia di riscatto, unite al temperamento, alla passione e al grande desiderio di lasciare un ottimo ricordo fino all’ultimo giorno di permanenza all’Inter, potranno essere di grande aiuto per raggiungere gli obiettivi fissati a inizio stagione dalla società.