L’Inter lo ha aspettato a lungo, forse anche troppo. Ieri sera è arrivato finalmente il debutto con la maglia nerazzurra di Ruben Botta. Il fantasista argentino, sebbene non ancora al top della condizione, ha sfruttato bene i pochi minuti concessigli da Mazzarri, che evidentemente ha usato il match di Tim Cup contro l’Udinese come un’amichevole in cui provare i pezzi più impolverati del suo scacchiere. Il risultato è stato la sconfitta e l’eliminazione, ma su questo Botta non ha nessuna responsabilità.
Annunciato come colpo del mercato nerazzurro la scorsa primavera, il centrocampista offensivo strappato alla concorrenza delle big europee si era immediatamente infortunato nel corso di una partita di Copa Libertadores col suo Tigre. Era il 30 aprile: per lui gli esami riscontrarono una rottura del legamento crociato e del menisco esterno del ginocchio sinistro. Un colpo durissimo, per lui e per l’Inter, fresca acquisitrice del suo cartellino. I nerazzurri decisero in ogni caso di dare fiducia al giocatore, chiedendo al Livorno di inserirlo formalmente nella sua rosa per evitare di occupare tutte le caselle destinate all’ingaggio di extracomunitari.
Botta, finalmente ripresosi dal grave infortunio rimediato in Argentina, è passato come il primo vero acquisto dell’Inter nel mercato di riparazione. Una buona notizia per i tifosi, che con l’arrivo di Thohir si aspettavano qualche colpo da far invidia alle rivali italiane, ma soprattutto per Mazzarri, che finalmente avrà un giocatore di qualità nella sua rosa povera di qualità.
Nei pochi minuti giocati contro l’Udinese il numero 20 nerazzurro ha fatto vedere una serie di cose interessanti: movimento senza palla (che sembra sconosciuto agli altri membri della squadra), buona gestione del pallone, discreta tenuta fisica anche nei contrasti, ottima tecnica e visione di gioco. Ha diversi tratti in comune con Ricky Alvarez – se bisogna fare un appunto agli uomini di mercato nerazzurri -, ma un giocatore pericoloso in fase offensiva serve sempre, specie oggi che l’Inter fatica così tanto a creare gioco.
Tenerlo da subito o darlo via in prestito? E’ il dilemma che attanaglia Mazzarri e i dirigenti dell’Inter in queste ore. L’allenatore toscano è rimasto positivamente impressionato dall’esordio di Botta, vorrebbe tenerlo, ma questo non esclude per ora il prestito. Entro fine settimana si saprà se il giocatore verrà inserito nella trattativa D’Ambrosio, ovviamente in prestito secco, con ritorno sicuro all’Inter. Altrimenti potrebbe restare in nerazzurro fin da ora e giocarsi le sue carte, con possibile prestito last minute al Livorno, privilegiato per il suo favore all’Inter al momento dell’acquisto del giocatore.