“Purtroppo l’umore di Giuseppe non è dei migliori. Lo spavento del momento è passato ma continuo a sentirlo giù di morale, probabilmente è anche dovuto alla diagnosi che stenta ad arrivare. Nemmeno il prof. Steadman ci ha dato un quadro preciso del suo ginocchio”. C’è ancora molta preoccupazione nel’entourage di Giuseppe Rossi dopo l’ultimo infortunio. “Non ho mai rilasciato dichiarazioni sui tempi di recupero perchè non si conoscono – ha precisato il procuratore del centravanti della Fiorentina ai microfoni di Radio Anch’io Sport di Radio 1 –. Quello che è certo è la lesione di secondo grado al collaterale mediale, che preoccupa meno. Il problema è la ‘sollecitazionè del crociato già operato che nessuno riesce a quantificare. Una sollecitazione va a influire sulla stabilità del ginocchio e questo va valutato. Il crociato non si è rotto, ma se il ginocchio non è più stabile come prima può creare problemi”.
Pastorello conferma che l’ipotesi di un nuovo intervento è esclusa: “Di operazioni non ne hanno mai parlato, né i medici della Fiorentina né il prof. Steadman. Sto seguendo più l’uomo del calciatore – ha concluso –, stiamo ricostruendo la sua voglia di combattere. Lui è combattente, ama il calcio e ama essere in campo. Quando avremo diagnosi troverà le forze per combattere. Ci hanno dato garanzie del recupero al 100%, ma non sappiamo purtroppo tempi di recupero. Rossi è un patrimonio di tutti e va tutelato, è il modello di un calcio pulito. Ma bisogna vedere cosa va fatto, al momento la situazione non è chiara”.
Fonte: Corriere dello Sport
This post was last modified on 13 Gennaio 2014 - 18:23