Tentazione Milito per Mazzarri, ma contro il Chievo sarà ancora 3-5-1-1

Il nuovo mantra di Mazzarri – che, nella conferenza di ieri, ha invitato i suoi giocatori a “sbranare” gli avversari – almeno per il momento non dovrebbe avere ripercussioni sulla formazione dell’Inter. Quelli che si aspettavano una squadra maggiormente votata all’attacco dovranno aspettare, almeno per stasera dovrebbe essere ancora 3-5-1-1, anche se la squalifica di Guarin apre le porte a possibili sorprese.

Per quanto riguarda la difesa, i giochi dovrebbero essere fatti. Dopo la pessima prestazione dell’Olimpico si riaccomoderà in panchina Ranocchia, sempre più lontano dall’11 titolare. Davanti ad Handanovic la linea a tre sarà composta da Campagnaro, Rolando e Juan Jesus. Almeno per ora questi tre sono quelli che danno le maggiori garanzie al tecnico toscano, che punta a ritrovare la compattezza difensiva di inizio stagione.

Sulle fasce il duo Jonathan-Nagatomo rimane intoccabile, mentre il trio centrale della linea mediana dovrebbe essere composto da Kuzmanovic, Cambiasso e Alvarez. Il serbo non ha brillato nè contro la Lazio nè contro l’Udinese e sta via via esaurendo il bonus conquistato con l’ottima mezz’ora nel derby. Il rientro anticipato di Taider potrebbe relegarlo in panchina ma difficilmente Mazzarri rischierà da subito il franco-algerino. Anche Ricky Maravilla è atteso dopo due prestazioni opache: nel 2014 sembra essere tornato il giocatore incolore dei primi due anni in nerazzurro e serve riportarlo al più presto sulle prestazioni di inizio stagione.

Questo assetto del centrocampo potrebbe subire delle variazioni nel caso in cui il tecnico decidesse per svoltare definitivamente verso una squadra più offensiva. L’ipotesi di vedere Milito dal primo minuto, infatti, non è tramontata ma la condizione ancora precaria del Principe dovrebbe convincere Mazzarri a non rischiarlo da subito (anche per avere una carta da giocarsi nel corso del match).

A tenere in piedi l’attacco, quindi, ci sarà ancora Rodrigo PalacioEl Trenza sarà supportato da Mateo Kovacic che agirà da trequartista, sostituendo lo squalificato Guarin. Per il croato, poco brillante – come molti suoi compagni – in queste prime partite del 2014, è l’ennesima occasione per prendersi definitivamente una maglia da titolare e dimostrare tutto il suo talento.

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