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Non solo Williamson. Thohir prepara la rivoluzione dell’organigramma societario

Il caos generato dalla trattativa Guarin-Vucinic non è sicuramente piaciuto a Erick Thohir. Il nuovo presidente dell’Inter, dopo essere rimasto a Giacarta per un breve periodo, sta per atterrare in Italia per assistere alla delicata partita contro il Catania e per pianificare le strategie degli ultimi giorni di mercato.

Si prospettano, dunque, delle giornate caldissime per il tycoon indonesiano impegnato a sbrogliare diverse matasse: dovrà caricare i suoi giocatori ancora a quota zero vittorie in questo inizio di 2014, sarà costretto a dare una svolta alle trattative sia in entrata che in uscita – visto che, a sei giorni dalla chiusura del mercato, è tutto ancora in stand by – e soprattutto vorrà avere delle delucidazioni dai dirigenti nerazzurri in merito alla grottesca situazione creatasi sull’asse Milano-Torino.

Il magnate asiatico ha precisato fin dal suo arrivo che questi sarebbero stati per lui dei mesi di valutazione non solo per capire il reale valore della rosa, ma anche – e soprattutto – per comprendere quali sarebbero stati i dirigenti giusti a cui affidare la ricostruzione.

Di sicuro la gestione del caso Guarin non ha messo in buona luce l’operato di Fassone, Ausilio e Branca, con quest’ultimo che in ogni caso sembra aver avuto un ruolo defilato nella trattativa in quanto già destinato, secondo diverse indiscrezioni, all’addio a fine stagione.

L’intenzione di Thohir, dunque, sarebbe di avviare una sorta di rivoluzione nell’organigramma societario introducendo uomini di sua fiducia. Il nome caldo è quello di Michael Williamson, che potrebbe diventare il nuovo direttore finanziario (carica già ricoperta nel DC United), ma soprattutto essere a tutti gli effetti la “proiezione” di Thohir in Italia al fianco dell’attuale dg Marco Fassone.

Ciò che ha più di tutto sorpreso in quei due giorni di trattativa infuocata, infatti, è stata la mancanza di una figura in grado di fare le veci della proprietà. Assenza poi colmata dall’intervento di Massimo Moratti, ancora una volta punto di riferimento per stampa e tifosi.

Proprio queste lacune potrebbero spingere il neo presidente, oltre che a un restauro del reparto comunicazione, all’ingresso di un uomo che possa far sentire costantemente la sua presenza alla Pinetina, una figura che sappia tenere i rapporti tra squadra e società e che sia pronto a metterci la faccia in caso di necessità. Insomma, una persona che possa diventare il simbolo di questa nuova Inter in assenza di Erick Thohir.

 

This post was last modified on 26 Gennaio 2014 - 12:11

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redazione