Maniaco degli allenamenti, con una passione per la Bibbia. “Un antipersonaggio per eccellenza in un mondo del calcio fatto di creste, tatuaggi, risse in discoteca e donnine buone per la domenica sera”.
La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina ha così descritto Hernanes, nuovo concreto obiettivo di mercato dell’Inter. Un uomo d’altri tempi, definito in patria “il profeta” da un conduttore televisivo perché, in ogni trasmissione, ha sempre lanciato qualche proverbio o versetto religioso. Profeta è stato davvero. Perché arrivò a Roma un giorno di agosto 2010, dentro una squadra che aveva da poco evitato a fatica la retrocessione in Serie B. Scese dall’aereo vestito da Tony Manero, che definirlo abbigliamento improbabile è roba da fargli i complimenti. In con ferenza stampa, due ore più tar di, disse: «La Lazio lotterà per la Champions». Lo presero per matto. Ebbe ragione lui, il quarto posto sfumò solo per differenza reti.
Come detto in precedenza, è un maniaco dell’allenamento. Da piccolo calciava bene solo di destro, così chiese al padre di svolgere allenamenti specifici per migliorare il sinistro ed il risultato è stato strabiliante, poiché oggi non si capisce quale sia il suo piede preferito.
Fuori dal campo, Hernanes adora cucinare (ha seguito un corso specifico) e per un periodo ha pensato di prendere il brevetto di pilota. Una personalità fuori dal comune, una faccia pulita che fa solo del bene al calcio di oggi…