In attesa di capire se il destino di Nemanja Vidic si tingerà ufficialmente di nerazzurro, il difensore serbo, attraverso un’intervista rilasciata al sito ManUtd.com, rende pubblica la sua volontà di approfittare della scadenza del suo contratto per cercare una nuova avventura lontano da Manchester e dall’Inghilterra.
Ecco le parole rilasciate dal centrale 32enne: “Questa stagione sarà l’ultima della mia carriera tra le fila del Manchester United. Sono stati otto anni meravigliosi, i migliori della mia carriera. Non avrei mai pensato di arrivare a vincere ben 15 trofei e di certo non dimenticherò mai la fantastica notte di notte di Mosca, ricordi che vivranno con me ed i nostri tifosi per sempre. Tuttavia ho deciso che al termine della stagione non prolungherò il mio contratto con la società perchè ho voglia di sfidare me stesso e cercare di dare il meglio di me anche negli anni a venire”.
“Non sto pensando di restare in Inghilterra – prosegue – dato che l’unico club in cui avrei voluto giocare è il Manchester United ed ho avuto la fortuna di giocarvi per tanti anni. Ho parecchie opzioni, ma sceglierò solo quella più vantaggiosa per me e per la mia famiglia, anche se il mio intento resta quello di continuare a fare bene con il mio attuale club fino a fine stagione. Spero che questo comunicato metta fine a tutte le speculazioni fatte sul mio futuro”.
Non sembrano esserci, dunque, spiragli per la permanenza dell’ex Spartak Mosca alla corte di David Moyes, anche perchè alla sua porta hanno bussato parecchi grandi club, con l’Inter che pare in netto vantaggio, avendo già trovato un accordo di massima col giocatore per un biennale (che potrebbe essere formalizzato al rientro di Erick Thohir in Italia). Vidic diventerebbe così il nuovo leader della difesa nerazzurra, prendendo il posto dei partenti Samuel e Ranocchia, ma verrebbe sfruttato anche per esportare il marchio Inter nei paesi asiatici.
Per convincere il giocatore ad approdare ad Appiano Gentile anche nell’eventualità in cui il club non dovesse centrare l’accesso alle coppe europee, Erick Thohir sta rivedendo la strategia relativa al tetto massimo degli ingaggi, passando da un limite individuale di 2,5 milioni di euro a un massimale collettivo che permetta di contenere le spese senza precludersi la possibilità di ingaggiare giocatori di spessore.
This post was last modified on 8 Febbraio 2014 - 13:19