Il posticipo della 23^giornata di campionato che ha visto l’Inter trionfare di misura per 1-0 sul Sassuolo grazie all’incornata vincente di Walter Samuel, è stata anche l’occasione per trarre nuove indicazioni per il presente ma anche per il futuro della compagine nerazzurra. Infatti, visti gli infortuni di Cambiasso e Alvarez, Mazzarri ha proposto una mediana praticamente nuova di zecca, con Kuzmanovic davanti alla difesa coadiuvato da Guarin ed Hernanes schierati da interni.
Se le prestazioni del serbo lasciano sempre qualche perplessità sia tatticamente che qualitativamente, lo stesso non si può certo dire delle prove offerte dal colombiano e dal brasiliano appena arrivato dalla Lazio nel mercato invernale. Guarin è riuscito a dare equilibrio alle sue giocate, dando una grossa mano anche in interdizione. Hernanes invece, è stato l’uomo più cercato dai compagni in mezzo al campo, a testimonianza del fatto che il Profeta sia già padrone delle trame nerazzurre.
L’impronta tattica dell’allenatore toscano data alla squadra è piuttosto netta: un mediano a protezione del terzetto arretrato più due mezzali con licenza di innescare la manovra offensiva senza dimenticarsi di quella difensiva. Fino a questo momento, Mazzarri ha cambiato in diverse circostanze il suo scacchiere alla ricerca della giusta quadratura per dare equilibrio e pericolosità alla squadra. La formula attuata contro il Sassuolo, anche se il banco di prova era poco insidioso, pare possa essere quella definitiva per il resto della stagione.
Resta solo da capire quale destino attenda il talento di Mateo Kovacic visto che, secondo il tecnico di San Vincenzo, non ha ancora la giusta intelligenza tattica ed esperienza per giocare davanti alla difesa. Il rischio è che il giocatore più talentuoso della squadra possa trovare spazio solo ad intermittenza nel ruolo di mezzala che, al momento, vede Hernanes e Guarin come titolari.