Prima della gara di ieri sera contro la Fiorentina, Piero Ausilio ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport toccando tantissimi temi interessanti.
Il primo pensiero del responsabile dell’area tecnica nerazzurra, però, è rivolto al tecnico del Napoli Rafa Benitez, che nei giorni scorsi non aveva perso occasione per sputare veleno sui suoi trascorsi all’Inter: “Le dichiarazioni di Benitez? Dopo un po’ stancano, se dopo due vittorie consecutive del Napoli uno deve sempre aspettarsi parole simili… Sa benissimo che in quella stagione, anche grazie a lui, sono stati vinti dei titoli e raggiunti degli obiettivi, sono sicuro che metterebbe la firma per rifare lo stesso a Napoli”.
Successivamente l’attenzione si sposta su Icardi e Botta, ovvero due giovani su cui il club punta molto: “Crediamo in Maurito e se domenica scorsa non avessimo sbloccato il risultato con il gol di Samuel, lui sarebbe stato il primo cambio. Botta? Speravamo che avesse un impatto del genere. Ha tantissima personalità, oltre ad avere spunti tecnici e di velocità. Non teme nulla e cerca sempre di cogliere le occasioni che il mister gli dà”.
Chi, invece, non sembra far più parte del progetto nerazzurro è Andrea Ranocchia, il cui futuro appare sempre più lontano da Appiano Gentile: “Andrea sta molto bene, è un ragazzo che vuole solo dimostrare che può ancora meritare una maglia da titolare all’Inter, ma è consapevole che al momento stanno giocando tre che hanno fatto bene finora. Anche Campagnaro è fuori se è per quello… Non è rimasto male per non essere andato via, non ci sono state le condizioni per noi e per lui, non escludo che invece quelle ci siano per andare avanti insieme in futuro”.
Infine, l’ultimo pensiero va a Hernanes e a quella che può essere la sua utilità all’interno dello scacchiere disegnato da Mazzarri: “L’idea è giocare con un metodista e due mezz’ali di qualità, questo è ciò che c’è nella testa del mister. Un giocatore come Hernanes può fare quel mestiere, dare l’imprevedibilità giusta alla squadra. Ma abbiamo anche Alvarez, Kovacic e Taider. In quel reparto c’è abbondanza e qualità”.