Icardi bomber vero. Finalmente Palacio ha la spalla giusta per riportare l’Inter in Europa

In questi mesi, soprattutto nella finestra del mercato invernale, diversi nomi di attaccanti sono stati accostati all’Inter ma, alla fine, la società nerazzurra ha deciso di investire le proprie risorse su un centrocampista di livello internazionale come Hernanes. I vari Vucinic, Borriello e Osvaldo (solo per citarne alcuni) hanno proseguito altrove le proprie avventure, perché dalle parti di Appiano Gentile c’era già qualcuno a cui dare fiducia.

Oltre al mostruoso Palacio, autore fin qui di una delle migliori stagioni della sua carriera, e a un Milito in lenta ripresa, Walter Mazzarri ha deciso di puntare su Mauro Icardi, attaccante classe 1993 approdato a Milano la scorsa estate dalla Sampdoria. Maurito, nei primi mesi in nerazzurro, è passato alla ribalta più per motivi extracalcistici che per le prestazioni regalate sul rettangolo verde. Vittima di un problema all’inguine, Icardi ha fin qui raccolto solo 10 presenze (9 in campionato e 1 in Coppa Italia, ndr). In queste poche apparizioni però, l’argentino è stato sempre decisivo mettendo a segno 3 gol pesantissimi contro Juventus, Cagliari e Fiorentina. Grazie alle sue reti, l’Inter ha guadagnato ben 5 punti anche se, a conti fatti, sarebbero potuti valere anche qualcosa in più.

Avendo giocato poco più di 270 minuti in campionato, l’argentino ha praticamente una media di un gol a partita e adesso, lasciatosi definitivamente alle spalle i problemi fisici che ne hanno condizionato il rendimento, vuole convincere Mazzarri a dargli un posto da titolare. Icardi, infatti, compirà tra qualche giorno 21 anni ma ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola per essere il bomber del futuro.

Forte fisicamente, dotato di buona tecnica e capace di fare reparto da solo, potrebbe essere proprio lui la prima punta ideale del 3-5-2 di Mazzarri. Nelle restanti partite, che saranno decisive per le sorti di un’intera stagione, Icardi potrebbe trovare quella continuità di rendimento e di prestazioni che fin qui sono mancate. El Niño del partido è pronto! E finalmente Palacio avrà la giusta spalla su cui appoggiarsi per riportare l’Inter in Europa.

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