Domani sera, in un Olimpico semi-deserto a causa delle sanzioni del giudice sportivo, andrà in scena l’anticipo della 26^ giornata Roma-Inter. Il tecnico giallorosso Rudi Garcia, nella consueta conferenza stampa della vigilia, non si è detto preoccupato per l’assenza di 30mila spettatori: “Su un breve termine non è un problema, l’abbiamo visto con la Sampdoria. Dobbiamo fare in modo di giocare come contro la Samp, pensando al gioco e ai tifosi che saranno fuori dallo stadio. Il discorso sarebbe diverso se il problema fosse sul lungo termine. I tifosi devono rispettare la regola, giusta o sbagliata che sia. Il problema sta nel fatto che quando una legge è soggetta ad interpretazione può sembrare che a volte si punisca e altre no”.
Garcia smentisce le voci su un calo di forma dei sui giocatori e rassicura sulle condizioni di Gervinho: “Torosidis e Pjanic stanno bene. Florenzi può essere nel gruppo, decideremo domani mattina. Gervinho sta benissimo”. A proposito delle difficoltà che potrebbe incontrare la Roma contro l’Inter, il tecnico giallorosso si esprime così: “Sarà una gara importante e difficile come tutte le altre. Importante come lo era quella di Bologna e come sarà quella di Napoli. E’ sempre difficile vincere una partita ma faremo in modo di farcela anche se domani affrontiamo l’Inter e sappiamo che è una buona squadra”.
E’ un periodo di grande tensione tra gli arbitri e l’Inter, domani Bergonzi avrà una grande responsabilità sulle sue spalle. Garcia tenta di sedare un po’ gli animi augurandosi che nel futuro si possa parlare di più di calcio e meno di arbitri e tifosi: “Non è solo l’Inter a lamentarsi, ho letto e sentito questa settimana tante cose sui casi arbitrali, ma penso che non ci sia niente da aggiungere, perché tutta la settimana abbiamo parlato di curve e arbitri. Spero che in futuro si possa parlare di giocatori, tattica e del campo, perché è quello che mi aspetto dal grande calcio italiano”.