L’epoca nerazzurra firmata Massimo Moratti è stata contraddistinta da campioni di livello internazionale che hanno fatto la storia dell’Inter e del calcio mondiale. Artisti del pallone che hanno emozionato ed esaltato i tifosi della Beneamata a suon di giocate di classe e gol da cineteca. Tra questi c’è sicuramente Dejan Stankovic, che la scorsa estate ha abbandonato il calcio giocato con una lettera pubblicata sul sito della squadra. Deki ha lasciato l’Inter dopo nove anni e mezzo conditi da 326 presenze e 42 gol in totale. Con i nerazzurri ha vinto 5 scudetti, 4 Tim Cup, 4 Supercoppe italiane, una Champions League e un Mondiale per Club.
Recatosi in Irlanda per ricevere un premio per i meriti conseguiti in campo da calciatore e il contributo in generale dato al mondo del calcio nel corso della sua carriera, Stankovic non ha perso l’occasione per ricordare gli splendidi momenti vissuti a Milano: “Sono molto orgoglioso di ricevere un premio alla carriera da un paese importante come l’Irlanda. Ho fatto tanti sacrifici nella vita, ma non si può paragonare nulla con la vittoria della Champions League. Mourinho è un grandissimo allenatore, senza togliere nulla a nessuno. Lotterà fino in fondo per vincere ogni trofeo”.
“Mi dispiace che la nazionale serba non si sia qualificata per il mondiale brasiliano – continua l’ex centrocampista dell’Inter -, ma sono molto fiducioso per il futuro perché conosco i ragazzi e possono fare bene”. Nonostante abbia già appeso le scarpette al chiodo, Dejan Stankovic continua quindi ad arricchire la sua bacheca, mentre l’Inter stenta a trovare il degno erede di un calciatore completo, duttile e di un carisma che, in questo momento, dalle parti di Appiano Gentile hanno davvero in pochi.