Mazzarri: “Dobbiamo stare attenti a Cerci e Immobile! Kovacic? Deve ancora migliorare. Su Vidic…”

Domani, alle ore 15, l’Inter ospiterà il Torino a San Siro per la 27^giornata della Serie A TIM 2013-14. In diretta dalla sala stampa dello stadio “Giuseppe Meazza”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Walter Mazzarri nella consueta conferenza della vigilia.

Immobile-Cerci rappresentano una delle coppie d’attacco più pericolose del campionato…

“Immobile-Cerci possono creare problemi. Il Torino gioca molto bene, può mettere in difficoltà chiunque. Bisogna stare attenti in tutte e due le fasi. Mi piacerebbe, comunque, che noi facessimo la partita. La squadra di Ventura, con la Juventus, ha fornito un’ottima prestazione e, prima del derby del Torino, aveva vinto con un’altra ottima compagine come il Verona”.

In difesa, i giocatori che verrano schierati domani sono allo stesso livello degli indisponibili?

Non parlo mai di singoli elementi, ma del reparto difensivo in generale. Quelli che giocheranno domani danno garanzie, ma i meriti e i demeriti sono da addebbitare sempre alla squadra”.

Icardi ha i novanta minuti nelle gambe?

“Questo non lo posso dire con sicurezza. L’ultima volta ha fatto bene e, più passa il tempo, più aumenta la sua autonomia. Domani vedremo…”

E’ arrivata l’ufficialità di Vidic. Un commento?

“La carriera parla per lui. E’ un giocatore importante, ma più di questo non voglio dire, perchè bisogna pensare soltanto a concludere al meglio questa stagione”.

Ritiene che D’Ambrosio sia pronto?

“Il rendimento offerto dai giocatori nell’arco della partita precedente è sempre la base sulla quale fondare le scelte per il match successivo. Parlo sempre con il giocatore e, quando lo vedrete in campo, vuol dire che sarà davvero pronto”.

Da qui alla fine, cosa pretende da questa squadra?

“Giocare bene e, attraverso la prestazione, fare i risultati. Questo è quello che desidero di più. E’ un anno di crescita, vedremo a maggio cosa siamo stati in grado di fare. Con la Roma abbiamo disputato una grande partita, soprattutto nel primo tempo, ma abbiamo fatto degli errori da correggere e che potevano costarci la gara. Ultimamente giochiamo bene, ma purtroppo non ci va per il verso giusto. Spero che questo aspetto cambi…”

Meglio in trasferta, meno bene in casa. Come si spiega?

“Io credo che qualsiasi squadra, che gioca contro undici giocatori che rimangono dietro la linea del pallone, possa incontrare difficoltà. Bisogna cercare di sbloccare la gara e arrivare al gol per primi. In casa abbiamo, comunque, fatto più punti che in trasferta. E’ sempre meglio giocare davanti al proprio pubblico”.

Cosa pensa dell’esito del ricorso riguardante le squalifiche di Juan Jesus e De Rossi?

“Sono situazioni che vanno accettate, non ha senso parlare a cose già fatte”quando è già stata presa una decisione definitiva”.

Ha sentito le dischiarazioni e ha visto le prestazioni di Kovacic e Taider in settimana?

“Io credo che Kovacic, con le sue dichiarazioni, volesse dire che deve migliorare in fase difensiva. Lui crede in quello che gli dico e io penso che debba evolversi sotto alcuni aspetti per diventare protagonista del nostro campionato”.

Hernanes può essere la chiave per sbloccare una partita come quella di domani?

“In queste partite, è importante sfruttare al meglio anche i calci piazzati. Lui è un giocatore importante, un calciatore d’esperienza, e ci può servire per fare qualche punto in più in occasioni del genere. La partita contro il Sassuolo dimostra quanto siano importanti i calci da fermo per sbloccare il risultato”.

Domani sarà una grande occasione per Ranocchia e Campagnaro…

“Chi farà bene domani, avrà anche la possibilità di essere riconfermato e giocare la prossima gara”.

Juan Jesus è più arrabbiato o rammaricato per la squalifica?

“Bisogna stare sempre attenti e lucidi, perchè poi si pagano le conseguenze. Non è contento, anche perchè era in un momento di forma strepitosa. Dispiace a lui e a noi non averlo”.

Guarin ha, spesso, mostrato problemi di continuità. Cosa ne pensa?

“Con le doti che ha, se riuscisse a trovare continuità potrebbe dare ancora di più. L’ho sempre stimato come giocatore e mi ricordo che, quando ero al Napoli, ci fece anche gol. Detto questo, sta giocando molto bene, tanto da essere preferito a chi potrebbe occupare il suo ruolo”.

Che tipo di rapporto c’è con Thohir?

“Il rapporto che ci dovrebbe essere tra un Presidente ed un allenatore. Sono rapporti buoni. Lui mi chiede delle spiegazioni e io lo informo sui motivi delle mie scelte. La società traccia le linee programmatiche ed io propongo le mie idee. E’ sempre importante confrontarsi con continuità”.

La squadra dell’anno prossimo potrà essere ancor più competitiva?

“Gli intenti, ovviamente, sono questi. Alla fine dell’anno, si potrà pensare a degli obiettivi di massima per la stagione seguente”.

Hanno pesato, in settimana, le assenze dei Nazionali?

“Non credo che pesino più di tanto, anche perchè pure il Torino ha patito tali assenze e, soprattutto, dobbiamo abituarci a questo tipo di situazioni. Potrà subire maggiormente gli impegni con le nazionali chi finora ha giocato di più. Comunque i giocatori, a parte Nagatomo, non hanno dovuto affrontare viaggi particolarmente lunghi”.

Quali sono le condizioni di Alvarez?

“Ha avuto dei problemi. Dovrà essere valutato, non so se lo convocherò”.

Rolando è il difensore più duttile che ha a disposizione?

“Rolando è un giocatore eclettico e può adattarsi ad ogni ruolo difensivo. Lo stesso Campagnaro può adattarsi a sinistra.  Ho quattro giocatori a disposizione per domani: tre di loro andranno in campo ed uno resterà fuori”.

Domani allo stadio ci sarà Thohir. Si avverte la pressione, dovuta alla possibilità di regalare al presidente una vittoria?

“Io e i ragazzi ci dobbiamo concentrare sulla partita. Non cambia niente da questo punto di vista”.

 

 

 

 

 

 

 

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