È stato il primo grande botto di mercato dell’era Thohir, è arrivato all’Inter vestendo i panni del “Profeta” e tale si è rivelato: terza presenza da titolare per Hernanes e terza vittoria dei nerazzurri.
Se i tre punti conquistati contro Sassuolo e Fiorentina erano stati solo il preludio di un ottimo impatto sulla squadra, dopo il successo di domenica nell’impegnativo match contro il Torino di Ventura si può dire che il centrocampista brasiliano rappresenti un vero e proprio talismano per i suoi compagni e per Mazzarri.
Se a questo aggiungiamo i due pareggi e un gioco più lento e prevedibile dovuti alla sua assenza, possiamo ben comprendere come la sua presenza in campo sia già imprescindibile per la causa nerazzurra.
Certo, il numero 88 non è al meglio della forma, ma contro i granata ha disputato una buonissima partita dispensando qualità, fantasia e peso offensivo: al di là del gol dell’immortale Palacio, infatti, è stato lui a portare i principali pericoli verso la porta di Padelli, creando spesso superiorità e cercando più volte la conclusione.
Mazzarri lo ha già elogiato più volte e il centrocampista ex Lazio sa di aver in mano le chiavi della squadra: i suoi compagni lo cercano spesso, rendendolo il punto di riferimento non solo in fase di impostazione, ma anche nelle situazioni difficili in cui c’è da difendere palla e nel disimpegno.
Attorno a lui bisognerà certamente lavorare per costruire un centrocampo di maggiore qualità, capace di rendere più fluida la manovra, visto che anche contro i granata sono emerse le difficoltà nel creare occasioni contro squadre che difendono in blocco senza lasciare spazi.
I segnali positivi ci sono e i risultati sembrano sorridere di nuovo. Il bel gioco arriverà…
Antonio Simone
This post was last modified on 11 Marzo 2014 - 20:11