A poche ore da Hellas Verona-Inter, valida per l’anticipo della 28^giornata di campionato, il tecnico dei gialloblu Andrea Mandorlini ha risposto alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa della vigilia. Ecco le dichiarazioni del tecnico:
Cosa si aspetta dalla sfida contro l’Inter?
“Al di là dei miei ricordi troviamo una squadra in un momento positivo, la partita sarà molto difficile. Sono in crescita, vengono da alcuni risultati ottimi e puntano ad arrivare al terzo posto. Dopo la partita giocata contro la Juventus hanno ripreso a viaggiare, hanno recuperato dei calciatori importanti ed ambiscono ad un campionato diverso rispetto a quello che stanno disputando. Hanno tante qualità, noi cercheremo di fare al meglio il nostro dovere”.
Ha studiato una strategia precisa per battere l’Inter?
“Siamo questi, dobbiamo fare meglio alcune cose, ma in casa abbiamo sempre avuto una spinta importante dal pubblico e faremo i conti sull’entusiasmo, da sempre la nostra leva”.
Contro i nerazzurri Mandorlini raggiungerà le 150 panchine con il Verona…
“Quando sono arrivato, vista la situazione che ho trovato, non riuscivo a vedere così lontano. Sono contento ed orgoglioso, lo sarei ancora di più se riuscissi a festeggiare con una vittoria. Dobbiamo sempre ricordarci da dove veniamo. La partita che ricordo con più piacere è la prossima, ma ce ne sono tantissime in questi quattro campionato”.
Già decisa la formazione?
“Qualcosa abbiamo pensato, mi tengo anche l’ultimo giorno disponibile perché può succedere di tutto. Al di là degli uomini, sarebbe bello vedere lo spirito giusto, quello che in casa ci porta sempre a fare la partita. Gomez ha avuto un piccolo fastidio, non ci sarà contro l’Inter. Probabilmente la settimana prossima inizierà un lavoro differenziato”.
Cosa pensa delle italiane fuori dalla Champions League?
“In Europa, ad oggi, ci sono squadre più forti tecnicamente, con budget diversi e con calciatori di qualità superiore. Spero che qualche italiana riesca ad arrivare in fondo all’Europa League”.
Il cammino del Verona rispetto all’andata sembra essere rallentato…
“Magari potevamo giocarla come il ritorno, forse sono questi i nostri valori, ma tutto ciò dà ancora più valore a quello che abbiamo fatto. Tutti vorremmo migliorare, ma i numeri non mentono mai. Se dipende dall’addio di Jorginho? Vanno analizzate tante cose, magari anche con lui avremmo avuto la stessa media. Ma ripeto, abbiamo fatto qualcosa di grande, vincendo il nostro campionato personale. Ora si alza l’asticella, vedremo se riusciremo a saltarla, a cominciare dalla sfida contro l’Inter”.
Che ricordi ha dell’Inter?
“Ce ne sono tanti, ma stare insieme a grandi campioni è semre un’emozioni. Ricordo i ritiri in albergo con Rumenigge, Collovati e Tardelli, ma ci sarebbero tanti aneddoti da raccontare di un periodo veramente bello”.
Fonte: hellasverona.it