Approdato all’F.C. Toronto da poco più di un mese, Julio Cesar non ha sicuramente dimenticato il suo glorioso passato tra le fila nerazzurre, periodo da lui definito, attraverso i microfoni di Globo Esporte, come il migliore della sua carriera. Inevitabile, considerando che in quegli anni, oltre a essere considerato il portiere più forte al mondo, ha vinto 5 Campionati italiani, 3 Coppe Italia, 4 Supercoppe Italiane, una Champions League e un Mondiale per Club.
Nel corso dell’intervista, l’Acchiappasogni parla della sua nuova avventura nella Major League Soccer azzardando anche qualche paragone con la passata avventura oltremanica: “Col Queens Park Rangers il primo anno è stato meraviglioso, al di là della retrocessione. La Premier League ha un’organizzazione fantastica, lo stadio è sempre pieno e c’è un grande rispetto dei giocatori. Però devo dire che quello che sto vedendo nella MLS non è molto differente da quello che vedevo in Inghilterra. L’organizzazione è meravigliosa e i tifosi sono molto creativi, con tanto di gruppi. Una cosa che non avrei mai pensato di trovare qui”.
E a chi gli chiede qualcosa riguardante il suo futuro risponde: “Il mio contratto dura fino al Mondiale, ma nulla mi impedisce di discutere il prolungamento. La cosa più importante per me è concentrarmi sulle prossime partite che precedono il torneo, per poi arrivare nella Seleçao e fare un ottimo Mondiale, con la speranza di diventare campioni per la sesta volta. Poi il futuro appartiene a Dio”.