Il Profeta indica la via: anche Kovacic avverte i benefici della “cura Hernanes”

Quando a gennaio si è vestito di nerazzurro, nessuno pensava che Hernanes potesse avere un impatto così immediato e importante sull’Inter. Da quando il brasiliano è arrivato a Milano tutto il resto della squadra ne ha risentito positivamente: Guarin più di tutti, ma anche Mateo Kovacic ha beneficiato dell’influenza positiva del Profeta.

In molti pensavano che l’arrivo del centrocampista di Recife potesse essere d’ostacolo al percorso di crescita del numero 10; invece, dopo qualche partita, si è potuto constatare che il croato, pur con un minutaggio ancora limitato, sta affrontando positivamente l’inserimento del compagno in squadra.

Non è un caso che sabato sera, nel postpartita di Verona-Inter, Mazzarri abbia evidenziato questo aspetto, sottolineando come Kovacic abbia tutte le potenzialità per diventare protagonista nel centrocampo nerazzurro: il tecnico toscano sa di avere tra le mani un possibile crack ma non vuole caricarlo di eccessive pressioni, permettendogli di crescere in serenità.

Se saprà fare il salto che pretende Mazzarri in fase di non possesso, imparando a mettere in pratica certi movimenti, potrà diventare un giocatore completo, capace di prendere in mano le chiavi della mediana. In questo momento, proprio questa mancanza frena il suo utilizzo costante: Mazzarri, dopo averlo duramente criticato dopo la sconfitta contro la Juventus, ha cominciato a schierarlo con parsimonia, a partita in corso, per toglierli di dosso responsabilità troppo ingombranti.

In tal senso, la vicinanza del Profeta non potrà che essere d’aiuto a Mateo nella sua fase di crescita. Sia in allenamento che in partita, Kovacic avrà un modello da seguire e da cui imparare: se saprà sfruttare l’occasione, la strada verso una maglia da titolare sarà in discesa.

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