Alla vigilia del match di San Siro contro l’Inter, Francesco Guidolin ha incontrato i giornalisti nella solita conferenza pre-match. Ecco le parole del tecnico bianconero:
Su cosa punterà l’Udinese per cercare di vincere al “Meazza”?
“Innanzitutto mi aspetto un’Inter forte e arrabbiata. E’ una squadra in crescita ed è normale che sia così, visto che hanno cambiato allenatore e sistema di gioco. Hanno fatto dei passi in avanti e li troveremo arrabbiati perchè nell’ultimo turno non gli è andata bene. Noi dovremo cercare di ripetere la partita di Roma, aggiungendo però maggiore attenzione e solidità all’intraprendenza mostrata. Dovremo controbattere colpo su colpo, guardando negli occhi gli avversari”.
Ci sarà qualche novità, visto che giocherete tre volte in poco più di una settimana?
“Qualcosa probabilmente farò, ma mi prendo tutto il tempo necessario per valutare ogni situazione. Potrà esserci qualcosa di diverso, ma non sconvolgerò la squadra. Sarà una partita molto dura, ma abbiamo bisogno di aggiungere punti alla nostra classifica”.
Di Natale è in grado di fare tre partite in tempi così ravvicinati?
“Totò è disponibile. Gli è già capitato di giocare tre partite consecutive in una settimana, magari non intere. In ogni caso, deciderò domani pomeriggio”.
Che Inter ti aspetti?
“Per quello che ho visto nell’ultimo mese, l’Inter è cresciuta. Mazzarri è un allenatore bravo e ha giocatori importanti. Ovviamente ha bisogno di tempo per fara assimilare il suo discorso tattico, ma si stanno vedendo i progressi e si comincia a intravedere l’Inter di domani. La mano di Mazzarri è evidente”.
L’Udinese ha subito tanti gol da calcio piazzato. Avete preparato qualcosa di speciale in vista della gara di domani?
“Sì, la sfida dell’andata si è messa su binari favorevoli all’Inter grazie a due gol arrivati da palla inattiva. Dovremo ricordarcelo bene e, quando parlavo di attenzione e solidità, mi riferivo anche a questo”.
E’ un peccato che quelle davanti a voi stiano correndo così veloce?
“L’anno scorso, proprio di questi tempi, era cominciata una rimonta incredibile da parte nostra. Ero stato io il primo a crederci e le parole dei miei ragazzi lo testimoniano. Purtroppo, però, questo non può succedere sempre e dovremo abituarci a stare senza Europa”.