Continua il trend casalingo negativo dell’Inter, che a San Siro contro l’Udinese non riesce ad andare oltre lo 0-0, impattando sui guantoni di uno Scuffet in stato di grazia. I nerazzurri confermano le difficoltà incontrate finora ad andare in rete e Walter Mazzarri commenta così la partita ai microfoni di Sky Sport:
In casa, compreso il derby, 8 partite e solo 6 gol fatti. Cosa manca?
“È un anno particolare, la palla non vuole entrare. Ma se dovessimo contare tutti gli episodi da gol creati potrei fare un elenco che non finisce mai. La squadra nel primo tempo non mi è piaciuta, l’Udinese è forte ed è ben organizzata, non ci ha lasciato spazi e la partita è stata in equilibrio. Nel secondo tempo potevamo fare 2-3 reti e sarebbe stato tutto normale. A volte siamo poco precisi, altre volte la palla non entra mai: è una cosa che non controlliamo noi. Ma la squadra c’è e crea tantissimo e siamo fiduciosi per il futuro”.
Come spiega la differenza di rendimento fra primo e secondo tempo?
“Nel primo tempo l’Udinese marcava a uomo in tutte le zone del campo e non avevamo respiro. Nel secondo tempo c’è stato un cambio tattico e abbiamo creato più occasioni da gol che andavano sfruttate meglio. Finchè non segnamo non c’è nient’altro da dire”.
Dopo il cambio di Guarin, la squadra si è mossa meglio…
“Nel secondo tempo ho lasciato Hernanes e Cambiasso mediani e ho inserito Alvarez sull’ala destra per creare il due contro uno con Jonathan ed è andato tutto bene: abbiamo trovato dei varchi e spiazzato l’Udinese. Sono cambi previsti, ci è mancato solo il gol… e la vittoria”.
Contro squadre che si difendono, serve segnare subito e l’Inter nel primo tempo è stata piatta…
“Alcuni giocatori, come Hernanes, devono trovare ancora la condizione migliore e non è facile giocare contro un marcatore come Allan che ti segue per tutta la partita. Non si può certo pensare di vincere sull’Udinese facendo due gol per tempo, serviva pazienza e con il cambio tattico abbiamo fatto bene. La squadra ha fatto di tutto per vincere e lo meritava. Come con l’Atalanta”.
L’Inter ha difficoltà ad andare in rete. Icardi può essere l’uomo giusto o serve un attaccante di maggior esperienza?
“Devo lavorare con gli uomini che ho a disposizione ed è mio compito farli crescere il più possibile. Stiamo valutando tutto e tutti e a giugno faremo le nostre scelte anche in base alla disponibilità economica della società. I conti li faremo alla fine”.
Antonio Simone
This post was last modified on 6 Aprile 2014 - 14:21