Domani, alle ore 21, l’Inter affronterà il Livorno allo stadio “Armando Picchi” nel monday night della 31^giornata della Serie A TIM 2013-14. In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Walter Mazzarri nella consueta conferenza della vigilia:
Ha seguito fino ad ora i giovani nerazzurri in prestito al Livorno?
“Li seguiamo sempre con attenzione, devono fare esperienza in club che possono concedere loro maggiori spazi. Se continueranno a far bene, avranno la possibilità di ritornare”.
Un commento sul Livorno…
“Ogni squadra va rispettata e va affrontata dal primo minuto nel modo migliore. La piazza di Livorno si contraddistingue per calore ed entusiamo e, soprattutto, hanno bisogno di punti”.
E’ più tranquillo dopo il vertice con Thohir?
“Il Presidente stimola sempre tutti a dare il massimo. Io penso soltanto a preparare bene ogni singola partita. Ci mancano tanti punti, sarebbe meglio non pensare al gol e ridurre la pressione sotto questo aspetto”.
Che cosa succede a Guarin?
“Guarin è un ottimo giocatore che ha pregi e difetti. Tutti i componenti della rosa devono concorrere alle vittorie della squadra e non un solo giocatore”.
C’è qualche giovane del Livorno che considera già pronto per l’Inter?
“Non scordiamoci, intanto, che ci sono ancora otto partite e, per certe valutazioni, bisogna aspettare la fine del campionato. E’ ovvio, comunque, che la società conosce le mie valutazioni sulla rosa a disposizione”.
Visti gli ultimi risultati, sarà meglio giocare in trasferta?
“Io vorrei sempre giocare in casa, visto che il pubblico ci sostiene sempre. La squadra crea tanto e sono contento per questo”.
Gli arbitri hanno paura di fischiare il primo calcio di rigore?
“La gente vede le cose e tanto è già stato detto. I bilanci si faranno alla fine della stagione ed in quel momento potrò rispondere a tutte le vostre domande”.
In questo momento la sua squadra ha gli stessi punti dell’anno scorso…
“Concentriamoci sulla partita, non fatemi queste domande fino a quando la stagione non sarà terminata”.
Milito deve essere considerato un giocatore al di fuori del progetto Inter?
“L’ultima volta l’ho fatto entrare per 5-10 minuti. Milito è un giocatore della rosa e, quando reputerò giusto farlo giocare, lo farò giocare. Tireremo le somme dopo queste otto partite”.
Approccio alle partite da dimenticare. Perchè?
“Spesso ci si deve adeguare al gioco degli avversari. Sono cose che bisogna mettere in preventivo, stiamo attenti tatticamente e giochiamo in maniera meno spregiudicata. A Verona, ad esempio, è andata bene, ma non è sempre facile”.
E’ più forte il Napoli di quest’ anno o il suo?
“Non mi fate queste domande in questo momento. Ripeto, a fine anno risponderò a tutto”.
Come sta Hernanes?
“Ha avuto qualche problema al piede destro. Di solito, chi non sta bene cala nel secondo tempo, mentre ad Hernanes succede al contrario. Comunque sta bene, peccato per questi piccoli acciacchi”.
A San Siro la squadra fatica a segnare. Cosa si aspetta da Icardi?
“Non dò mai la responsibilità del gol soltanto agli attaccanti. Quando giocavamo con una sola punta, segnavano tutti e non soltanto quelli che schieravo là davanti. Quando troviamo squadre chiuse, meno punti di riferimento si danno meglio è ed è importante, per questo, che segnino anche gli altri”.
Qual è la condizione fisica di Nagatomo?
“Devo parlare con il giocatore e valuterò se schierarlo sin dall’inizio o, in caso contrario, portarlo in panchina”.
Con Alvarez in campo, la squadra è sembrata più propositiva. Si potrebbe riproporre questa soluzione tattica sin dall’inizio?
“La cosa importante è che la squadra riesca a cambiare nell’arco della partita. Dobbiamo pensare a vincere, non è importante chi segna”.
Gli attaccanti con lei danno sempre il meglio. E’ deluso sotto questo punto di vista?
“L’unico valutabile è Rodrigo, perchè l’ho avuto a disposizione sempre fino a questo momento. E’ difficile dire qualcosa su Icardi e Milito. Lo stesso Alvarez stava facendo qualche gol, ma a causa di diversi problemi fisici non ha potuto giocare con continuità e deve ritrovare la condizione”.