La ricetta di Ballardini: un Bologna compatto e aggressivo per tentare l’impresa a San Siro

Dopo l’ultimo trittico di partite, che avrebbe dovuto consegnare al campionato un’Inter più competitiva ma ha portato invece solo amarezze e delusioni, sabato sera gli uomini di Mazzarri cercheranno riscatto a San Siro contro un Bologna in grave crisi d’identità dopo la cessione di Alessandro Diamanti.

La squadra felsinea si trova attualmente al quartultimo posto in classifica con un solo punto di vantaggio dalla zona retrocessione, ma ciò che più preoccupa la dirigenza rossoblu è la netta involuzione di gioco e risultati avvenuta nelle ultime quattro sfide salvezza contro Livorno, Cagliari, Chievo e Atalanta, nelle quali sono stati racimolati la miseria di tre punti, ottenuti grazie a un rigore in extremis di Christodoulopoulos contro i sardi.

Il cambio di panchina tra Pioli e Ballardini non ha portato gli effetti sperati sulla squadra che, indebolita nei valori tecnici e carismatici dopo la partenza di Diamanti ai primi di febbraio, sta palesando anche preoccupanti limiti in termini di cattiveria agonistica e personalità per essere una compagine in piena lotta salvezza.

Ciò nonostante, la partita di sabato sera non deve essere considerata una formalità per la formazione nerazzurra, visto che il Bologna ha poco o nulla da perdere e sfodererà sicuramente una prestazione diversa almeno dal punto di vista del carattere. In questo senso, le difficoltà avute nell’1-1 del Dall’Ara dovrebbero rappresentare il giusto stimolo per evitare un approccio sbagliato al match e rischiare di compromettere seriamente la propria candidatura per un posto in Europa nella prossima stagione.

La squadra di Pioli si presenterà a San Siro senza elementi di spicco, con la prerogativa principale di tenere più strette possibile le proprie linee e non permettere ai giocatori nerazzurri di maggior talento di trovare gli spazi necessari per colpire. Un compatto e prudente 4-4-2 dove saranno l’ex Krhin e Perez a fare da guardia alla cerniera difensiva (Garics, Antonsson, Natali e Cherubin) con lo spagnolo Crespo e Lazaros sugli esterni, pronti a sfruttare gli eventuali errori in fase di possesso palla dei nerazzurri per innescare i contropiedi delle punte, con Moscardelli, Bianchi, Acquafresca e Cristaldo in lizza per due maglie.

 

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