Potenzialità da top player, rendimento da meteora: Guarin rinnova, ma non esplode

Dopo ormai più di due anni dal suo arrivo in nerazzurro, Fredy Guarin non è ancora riuscito a caricarsi letteralmente il peso della squadra sulle proprie spalle. Sbarcato a Milano nel gennaio del 2012 ancora malconcio per una lesione al polpaccio rimediata con la Nazionale colombiana e mai guarita perfettamente, il ventottenne di Puerto Boyacá ha impiegato qualche mese prima di affermarsi nelle scelte di Stramaccioni. Due stagioni costellate da diversi alti e bassi, dove tutta la squadra ha risentito dell’incostanza dell’ex Porto.

Con Mazzarri Guarin ha avuto un inizio promettente, con l’allenatore toscano sempre pronto a trovargli un posto negli undici titolari come mezzala o alle spalle di Palacio per sfruttare le sue capacità balistiche e di inserimento. Quel contratto in scadenza nel 2016 però, sembrava un pensiero troppo ingombrante sia per lui che per la società. Da qui l’idea di cederlo nel mercato di gennaio visto il mancato accordo per un prolungamento e, soprattutto, adeguamento del rapporto con i nerazzurri. Quando lo scambio con la Juventus che avrebbe portato Mirko Vucinic in nerazzurro sembrava fatto, tutto è saltato per questioni economiche e ambientali, con i tifosi interisti in subbuglio per trattenere a Milano il proprio pupillo.

Proprio così: nonostante l’incostanza di rendimento del proprio beniamino, il popolo nerazzurro ha sempre apprezzato le qualità e il cuore messo in campo da Guarin. Un mastino dalle potenzialità incredibili, ma che ancora non è riuscito a trovare quella continuità necessaria per affermarsi come un vero top player.

La speranza era che il rinnovo fino al 2017 con aumento dell’ingaggio potesse dargli la giusta serenità dopo la querelle dell’ultima sessione di mercato. Invece, il colombiano ha “festeggiato” il prolungamento del contratto nel peggiore dei modi. Dopo la prestazione opaca contro l’Udinese, è arrivato l’erroraccio di Livorno, che ha spalancato a Emeghara le porte di un pareggio inatteso.

Adesso i tifosi (ma non solo), si chiedono se davvero Guarin riuscirà mai a sconfiggere questi suoi blackout e, soprattutto, se continuerà a provarci indossando la maglia nerazzurra.

Gestione cookie