Nel vertice di ieri tra il Erick Thohir, Marco Fassone, Piero Ausilio e Walter Mazzarri, si è parlato – come confermato dal presidente nerazzurro – anche di mercato, analizzando le liste di obiettivi per i tre ruoli in cui l’Inter agirà la prossima estate: un esterno, un centrocampista centrale e un bomber da 15-20 gol. Proprio per l’attaccante dovrebbe essere utilizzato il tesoreto derivante da due cessioni importanti.
Stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, la priorità del d.t. Ausilio sarà rientrare dell’extra-budget speso a gennaio: una ventina di milioni fra Hernanes e D’Ambrosio. L’itinerario giusto (o obbligato) è quello che prevede due sacrifici, uno grande e uno medio, più la ridiscussione della varie comproprietà in giro. I nomi? Handanovic, Guarin, Alvarez (più di tutti), sempre meno Icardi e magari cessioni «minori» tipo Kuzmanovic.
I nomi usciranno via via e in base alle proposte che eventualmente arriveranno, ma non c’è dubbio che il Grande Investimento derivante da questi addii sarà veicolato sul centravanti. La situazione prevede Dzeko come assoluto favorito, subito dietro Alvaro Morata e poi (eventualmente solo in prestito, ma le possibilità sono remote) Torres. Il fatto è che tutti e tre hanno cominciato a carburare e i primi due potrebbero venir avvicinati dalle rispettive società per un rinnovo ancora lontano. A gennaio l’Inter aveva anche pensato a Benteke, attaccante belga dell’Aston Villa che però si è rotto il tendine d’Achille e tornerà fra 6 mesi.
Per quanto riguarda l’altro investimento importante, ovvero quello relativo al centrocampista centrale, Nilton resta in pole dopo il blitz brasiliano di Ausilio e le parole del suo agente, Wagner Ribeiro. Il suo arrivo dipenderà dalle cessioni e quindi dalla possibilità di spendere (5-6 milioni), perché sennò verrà preso seriamente in considerazione Javi Garcia del Manchester City, con la formula del prestito. Così come per Obi Mikel (piace assai) e Casemiro.
This post was last modified on 7 Aprile 2014 - 16:33