La sua stagione è terminata anzitempo a causa dello sfortunato infortunio al ginocchio destro rimediato nel match contro il Bologna, ma Juan Jesus continua a dire la sua anche fuori dal campo. Come Jonathan e Berti, che prima di lui si erano aperti al dialogo con il popolo nerazzurro tramite la piattaforma Twitter, anche il giovane 22enne brasiliano ha risposto alle domande dei tifosi:
Sei al tuo primo grave importante in carriera, il tuo fisico roccioso ti aiuterà a recuperare?
“Sì, questo è stato il mio primo infortunio. Speriamo di sì, di guarire il più presto possibile”.
Cosa ti ha colpito di più dei tifosi nerazzurri?
“Il sostegno sicuramente. Perchè i tifosi interisti sono veramente appassionati per la squadra”.
Per quale squadra tifavi quando eri piccolo? A chi ti ispiravi?
“Tifavo per il Cruzeiro, dove giocava Jonathan! E poi mi piaceva Lucio, sia quando era al Bayern sia all’Inter”.
Juan come ti senti ora che non puoi giocare?
“Mi annoio sicuramente. Perchè avevo già la routine di andare a allenamento, ritiro, partite. Però passerà”.
Ti piacerebbe rimanere per anni all’Inter e diventare capitano?
“Sì, sicuramente. Però non dipende solo da me, il mio sogno è quello di portare l’Inter il più alto possibile”.
Qual è l’attaccante più difficile da marcare contro cui hai giocato?
“Secondo me Tevez. E’ molto forte, vuole sempre la palla e si muove in continuazione. Devi sempre stare attento”.
Più importante per te che sei brasiliano la Champions o la Libertadores?
“Tutte e due, chiaro! La Libertadores l’ho vinta nel 2010, è stato incredibile!”
Quali sono le tue aspirazioni future, fuori dal campo e dentro?
“In campo, vincere più trofei possibili. Fuori, le vacanze con la famiglia”.
Cosa manca secondo te all’Inter per tornare alla vittoria?
“Secondo me manca proprio la vittoria”.
Ti trovi meglio nella difesa a 4 o a 3?
“Per me è uguale, gioco anche portiere. Per me non ci sono problemi”.
Cosa pensi di Mazzarri?
“Un grande allenatore, che mi ha sempre fatto giocare”.
Pensi che quello negli stadi sia razzismo vero oppure solo stupidità?
“Penso sia ignoranza, a me non interessa. Se vengo insultato è peggio per chi mi insulta. Certe persone vanno evitate e basta”.
Quanto ti ha aiutato giocare e allenarti al fianco di un mostro sacro come Samuel?
“Mi ha aiutato molto perché è un campione e mi ha insegnato tante cose buone in campo”.
Qual è la tua più grande paura?
“Sono un coraggioso, non ho paura di nulla”.
Volevo chiederti quanto sia stato importante per te Stramaccioni…
“E’ lui il primo che mi ha fatto giocare titolare, lo ringrazio per la fiducia che mi ha dato”.
Perché hai la maglia numero 5?
“ll 4 era occupato! In Brasile ho sempre avuto quello. Qui prima ho avuto il 40, poi ho preso il 5 in onore di Deki Stankovic”.
Qual è stato il tuo primo pensiero appena sei arrivato all’Inter?
“Pensavo che stavo realizzando un sogno arrivando in un top club europeo!”
Quale consiglio ti daresti per migliorare ancora?
“Prima di tutto guarire il ginocchio, poi calciare meglio col destro”.
Cosa pensi di Rolando?
“E’ un grande giocatore e un ottimo ragazzo, ma io e Jonathan lo stiamo portando sulla cattiva strada (sorride, ndr)“.
Tradiresti mai l’Inter per Juventus o Milan?
“Non lo farei mai, rispetto troppo l’Inter: i tifosi, la Società, tutti”.
Pensi che questo sia il tuo anno migliore? In quale aspetto del gioco credi di essere cresciuto di più?
“Penso di sì però posso ancora migliorare in futuro, credo che tatticamente sono cresciuto molto”.
Da compagno di squadra cosa ne pensi di Mateo Kovacic?
“Per me è il nuovo Iniesta, è fortissimo! Un saluto!”
Ci arriviamo in Europa?
“Dipende solo da noi”.
Sei emozionato all’idea di giocare assieme ad un giocatore come Vidic l’anno prossimo? Quanto puoi imparare da lui?
“Sarà un’esperienza importante, potrò imparare tanto!”.
Qual è stata la partita più importante che hai giocato con la maglia nerazzurra?
“Quando abbiamo vinto 3-1 allo Juventus Stadium!”.
This post was last modified on 11 Aprile 2014 - 16:50