Le statistiche nerazzurre parlano chiaro: l’Inter ha una difesa a cui piace segnare. Sedici dei cinquantasette gol realizzati in questa stagione sono arrivati, infatti, dal reparto arretrato. Nagatomo è il leader con 5 marcature, seguono Rolando e Jonathan a quota 4 e, poi, Samuel con due e Ranocchia con una. Una caratteristica, questa, che si è rivelata fondamentale per sbloccare diverse partite, che sembravano irrimediabilmente inchiodate sullo 0-0. Basti pensare alla sfida di sabato con il Parma o, andando più indietro nel tempo, a quella di San Siro contro il Sassuolo.
Gli ultimi due turni di campionato, però, sono stati caratterizzati anche da una ritrovata solidità difensiva, assicurata in ultima istanza da un Handanovic versione supereroe. Non aver subito gol negli ultimi 180 minuti di gioco è un dato da cui ripartire per affrontare nel modo migliore le ultime quattro gare e può essere considerato un vero e proprio passo in avanti dopo i pareggi contro Livorno (peggior difesa del torneo, ndr) e Bologna (secondo peggior attacco, ndr). I numeri analizzati, però, non devono trarre in inganno, considerando che, spesso, è stato il portiere sloveno a salvare il risultato, parando due penalty e rendendosi protagonista di interventi miracolosi.
Ritornando a parlare della prolificità dellla retroguardia, le due ultime partite sono state decise dai gol dei difensori, arrivati nei momenti decisivi del match. A Genova, Samuel ha siglato il 2-0 che ha definitivamente indirizzato le sorti dell’incontro a favore dei nerazzurri, mentre a Parma il preciso colpo di testa di Rolando ha portato in vantaggio i suoi sugli sviluppi di una punizione magistralmente battuta da Hernanes. Un modo per attenuare e superare la mancanza di concretezza e le difficoltà incontrate, durante tutto l’arco della stagione, nel centrare il bersaglio.
Riuscire a sbloccare le partite da palla inattiva è un’arma utile soprattutto quando si gioca contro squadre che si arroccano in difesa e non lasciano spazi. Un punto di forza da tenersi stretto anche per il futuro.