Intervenuto alla “Domenica Sportiva”, il direttore generale di F.C. Internazionale Marco Fassone ha parlato di diversi temi. Ecco le sue parole: “L’Inter per blasone, tradizione e storia deve avere come ambizione lo stare sempre tra le prime tre. Il calcio non è matematica o una scienza esatta, ci sono delle stagioni come questa che arrivano alla fine di cicli importanti. Non so se dire se l’anno prossimo saremo lì, ma l’ambizione di arrivarci ci sarà. Io credo che il presidente abbia dato a tutti noi come indicazione primaria quella che la società torni il prima possibile a essere in salute dal punto di vista economico, ma non significa che non si possa investire. Le risorse vanno investite e spese bene”.
“Se siamo soddisfatti di Mazzarri? Noi siamo molto soddisfatti dell’allenatore e del lavoro che ha fatto, tenendo presente la situazione particolare di quest’anno. Abbiamo vissuto un evento particolare per una società calcistica: una famiglia come quella dei Moratti che cede una parte della proprietà nel mezzo di una stagione calcistica, dopo anni in cui si sono alternati allenatori, dopo un sesto e un nono posto. Le parole di Moratti su Mourinho? Non voglio fare l’esegeta o l’interprete della parole di Moratti. Credo che Moratti voglia molto bene a Mourinho. Quando Thohir parla di conferma di Mazzarri lo fa certamente in totale armonia col presidente Moratti, col quale concordano sempre aspetti così importanti”.
Dai mancati rinnovi potrebbe generarsi la cifra (intorno ai 35 milioni di euro, secondo Ivan Zazzaroni) necessaria da investire sul mercato: “La cifra deve essere proporzionata all’attività in uscita che riusciamo a fare, poi può essere più alta o più bassa di quanto detto. Hernanes è stato preso a gennaio, una parte importante del suo valore dovrà essere pagata il prossimo anno e ne terremo conto. E’ stato un anticipo forse un po’ forzato, forse dal punto di vista squisitamente economico era un’operazione che non avremmo dovuto fare, ma abbiamo valutato che fosse importante farla, che fosse una necessità evidente che avevamo dal punto di vista tecnico: col suo inserimento la squadra è progressivamente cambiata in un modo molto buono tra febbraio e l’inizio di marzo. Alla fine è stata un’operazione che ci ha soddisfatti”.
“Ausilio è bravissimo, sta esplorando il mercato e ha tante idee in testa. Troveremo quella giusta. Sta creando un’ipotesi di rosa ideale che metta in condizione il mister di mettere in pratica il modulo che l’ha portato a questi livelli o eventualmente schierare la difesa a quattro. Nilton? E’ uno dei giocatori che potrebbe ricoprire un ruolo a centrocampo importante per noi, vedremo. Hamsik? E’ un ottimo giocatore, a Napoli l’ho conosciuto anche dal punto di vista professionale, indubbiamente anche il mister sarebbe contento. Ma è un giocatore del Napoli e come tale va trattato. La cosa è impercorribile”.
“Il rispetto del Fair Play Finanziario? Credo che l’UEFA al di là di tutto stia andando in questa direzione. Squadre come la nostra sono sulla strada giusta. Ci sono alcune squadre non particolarmente virtuose che al momento sono sotto i riflettori dell’UEFA, l’anno prossimo potrebbero scattare delle sanzioni anche se non sappiamo di che tipo”.
Fonte: inter.it
This post was last modified on 28 Aprile 2014 - 17:26