Dopo l’annuncio dell’accordo tra Inter e Infront Sports & Media, il giornalista de Il Sole 24 Ore, Marco Bellinazzo, ha analizzato gli sviluppi dei questa nuova partnership e i possibili vantaggi che la società nerazzurra ne trarrà dal punto di vista ecnomico.
“L’Inter di Erick Thohir sceglie Infront Italy al posto di Rcs Sport per sviluppare l’area sponsorship e l’offerta legata alla corporate hospitality di San Siro. La partnership con Infront, presieduta da Marco Bogarelli e tra le società leader nella gestione del marketing e dei diritti sportivi, durerà quattro stagioni e assicurerà all’Inter ricavi “minimi” per 80 milioni (20 milioni all’anno). Un surplus da 10 milioni a stagione. Negli ultimi anni all’Inter il settore commerciale ha fruttato complessivamente circa 40 milioni annui, inclusi gli accordi pluriennali e già operativi con il jersey sponsor Pirelli e quello tecnico Nike, i quali da soli valgono circa 30 milioni. Dunque, Infront, garantirà un miglioramento minimo di circa 10 milioni a stagione (versando, appunto, almeno 20 milioni annui) rispetto a quanto oggi incassato dalle altre tipologie di sponsorizzazioni e dall’area dello stadio dedicata alle imprese. Con l’obiettivo di portare a breve i ricavi commerciali stagionali totali a 60 milioni, sul livello della Juventus e all’inseguimento del “primatista” Milan che viaggia intorno agli 80 milioni.
Le linee di crescita del settore commerciale passeranno soprattutto dalla valorizzazione del brand a livello internazionale e dallo Stadio San Siro. Per quanto riguarda il brand Inter, si darà vita a una nuova filosofia nella gestione dei “partner” che saranno ridotti al massimo a una trentina con diversi modelli di coinvolgimento nelle politiche di marketing e quindi di impegno economico in modo da rendere, anche attraverso i social network, il rapporto tra le aziende sponsor e l’Inter sempre più dinamico e reciprocamente conveniente. A questi partner si aggiungeranno un centinaio di aziende per l’area corporate, inizialmente interessate solo alla possibilità di disporre di propri palchi a San Siro per riunioni e attività di rappresentanza ma che un domani potrebbero ambire a diventare veri e propri sponsor.
Si punterà poi sempre più ad accordi “regionali”, a cominciare da Cina, Giappone, Indonesia e Nord America sull’esempio del Manchester United, per raggiungere gli oltre 250 milioni di tifosi-clienti interisti sparsi nel mondo. Per potenziare il settore commerciale sarà indispensabile tuttavia un ammodernamento dello stadio Meazza che sarà, almeno per ora, la Casa del club nerazzurro. Il fatto che Infront curi anche gli interessi commerciali del Milan non potrà che creare sinergie positive e migliorare la co-gestione dell’impianto il quale, come ha sottolineato Bogarelli, ‘resta una bella signora, che magari ha solo bisogno di un po’ di trucco in più'”.
Fonte: marcobellinazzo.blog.ilsole24ore.com
This post was last modified on 30 Aprile 2014 - 18:17