Domenica sera alle 20.45 andrà in scena il derby della Madonnina valido per la 36^ giornata del campionato di Serie A. Il Milan è reduce da quattro vittorie consecutive interrotte dalla disfatta di Roma, dove Montolivo e compagni si sono dovuti arrendere ai giallorossi di Rudi Garcia. La squadra di Seedorf occupa attualmente la decima posizione in classifica a quota 51 punti, a sei lunghezze dai cugini nerazzurri. Per coltivare ancora qualche speranza europea, i rossoneri avranno l’obbligo della vittoria.
Il club di via Aldo Rossi non sta vivendo un momento facile sia a livello tecnico che societario. Infatti, i rapporti tra l’allenatore Clarence Seedorf e la dirigenza non sono certo idilliaci. L’ultima intervista rilasciata dal tecnico olandese ai microfoni di Sky Sport senza l’autorizzazione del club, ha incrinato oltremodo il rapporto tra le parti che, molto probabilmente, a giugno prenderanno strade diverse. Il Milan arriva dunque alla stracittadina in un clima non troppo favorevole che rischierà di influenzare le prestazioni dei giocatori come già successo all’Olimpico contro la Roma nello scorso turno di campionato.
Rispetto al match d’andata deciso dal delizioso tacco di Palacio in favore dei nerazzurri, sulla panchina rossonera c’è stato l’avvicendamento tra Allegri e Seedorf, il quale ha raccolto l’eredità del tecnico livornese per volere del presidente Berlusconi. Dopo un inizio scintillante, il Milan non è riuscito a mantenere quella continuità di rendimento tale da poter rimettere in piedi una stagione da dimenticare. L’olandese ha cercato di stravolgere la squadra impostandola su uno spregiudicato 4-2-3-1 con tre trequartisti alle spalle di Balotelli, ma i risultati non sono stati troppo incoraggianti.
Honda, Kakà e Taarabt dietro SuperMario rappresentano un lusso che questo Milan non può permettersi, soprattutto considerando una difesa e una fase difensiva ancora troppo approssimativa per reggere l’urto avversario. Proprio per questo, talvolta Seedorf ha preferito inserire un giocatore come Poli nella batteria di trequartisti per dare maggiore sostanza alla squadra, ma la musica non è cambiata di molto.
Nonostante un periodo non troppo felice per lui, Balotelli resta comunque il pericolo numero uno per la retroguardia dell’Inter che, con tutta probabilità, sarà formata da Ranocchia, Samuel e Rolando. Da non sottovalutare anche la classe del solito Kakà, che però non rappresenta più l’incubo di un tempo. L’arma in più di Seedorf potrebbe essere Adel Taarabt, il franco-marocchino arrivato a gennaio che ben ha impressionato nei primi mesi in maglia rossonera. Intanto, Stephan El Shaarawy ha ripreso a giocare con la Primavera e per domenica sera potrebbe essere convocato.
This post was last modified on 2 Maggio 2014 - 04:35