L’assenza del terzino brasiliano si è fatta sentire molto nelle ultime partite, dove ai nerazzurri è mancata la solita spinta sulla fascia destra. D’Ambrosio, infatti, sembra aver bisogno ancora di un po’ di tempo per assimilare completamente gli schemi del mister di San Vincenzo e, malgrado l’impegno, non sembra ancora poter spodestare il numero 2.
Situazione diversa invece per Alvarez: l’argentino ha dovuto assistere dalla tribuna all’esplosione di Mateo Kovacic. Il talentino croato sta crescendo partita dopo partita e, al momento, sembra favorito per affiancare Hernanes e Cambiasso in mezzo al campo. Così come per Guarìn, però, Ricky Maravilla (che, salvo sorprese, dovrebbe tornare fra i convocati) potrebbe avere la chance di entrare a partita in corso, facendo valere le proprie qualità in una fase del match con maggiori spazi.
Anche a partita in corso, quindi, Mazzarri potrà cambiare gli interpreti in base all’andamento del match, ma senza rinunciare alla qualità: oltre al colombiano e all’ex Velez, infatti, ci sarà la possibilità di ricorrere anche alla carta Ruben Botta. Se invece, con la gara incanalata sui binari giusti, dovesse esserci l’esigenza di coprirsi, il mister nerazzurro potrebbe rispolverare uno tra Taider, Zanetti e Kuzmanovic. Per il capitano potrebbe essere l’ultima stracittadina e, proprio questo fattore, potrebbe fornirgli uno stimolo in più per dare il suo contributo nella seconda parte di gara e chiudere in bellezza, come fu per Cordoba due anni fa.
In ogni caso, il tecnico toscano avrà l’imbarazzo della scelta nel comporre la formazione anti-Milan (visti anche i rientri degli squalificati Samuel e Rolando in difesa), avendo a disposizione praticamente l’intera rosa, fatta eccezione per l’infortunato Juan Jesus: il modo migliore per avvicinarsi a uno degli ultimi ostacoli sulla strada verso il ritorno in Europa.