Alla fine di questo campionato, Javier Zanetti appenderà le scarpette al chiodo e vestirà i panni da dirigente. Dopo anni di onorato servizio, per il capitano è arrivato il fatidico momento dell’addio. Nonostante la sua stagione fin qui l’abbia visto scendere in campo solo undici volte, il suo ritiro – oltre a lasciare un vuoto incolmabile nel cuore dei tifosi interisti – apre anche una piccola falla nella rosa nerazzurra. Per stessa ammissione di Thohir, infatti, l’Inter nel mercato estivo dovrà cercare un nuovo esterno, rinforzo necessario per completare il roster di laterali a disposizione di Mazzarri.
I nomi finiti sul taccuino di Piero Ausilio negli ultimi mesi sono tanti, ma ce n’è uno che attira da tempo le attenzioni degli osservatori di corso Vittorio Emanuele: stiamo parlando di Sime Vrsalijko. Il giocatore del Genoa è rientrato da poco da un infortunio che l’ha costretto ai box nei primi mesi del 2014 ma il suo impatto in Serie A è bastato a giustificare le lusinghe interiste.
L’Inter lo segue dai tempi della Dinamo Zagabria e l’esperienza italiana non ha fatto altro che confermare le sue potenzialità, tanto da permettergli di non risentire del salto nel campionato italiano. Su di lui, però, sono piombati anche Fiorentina e Milan, con i rossoneri pronti a sfruttare i rapporti con Preziosi per rivoluzionare il pacchetto di terzini in vista della prossima stagione.
Ma se Vrsaljko dovesse restare a Genova o scegliere l’opzione viola, il derby di mercato potrebbe spostarsi su un altro obiettivo. Milan e Inter, infatti, seguono da vicino anche Gino Peruzzi del Catania, altro vecchio pallino della dirigenza interista e indicato da molti come l’erede naturale di Zanetti. La sua stagione in Sicilia, complice un infortunio, era partita un po’ in sordina ma ben presto l’argentino ha conquistato la fascia destra.
Chissà, quindi, che dopo la sfida di domenica sera, il derby non prosegua anche sul mercato.
This post was last modified on 3 Maggio 2014 - 18:57